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Il Torino è la nona forza in Serie A. Almeno dal punto di vista della spesa economica effettuata per acquistare i cartellini dei giocatori ed imbastire la squadra tutt'oggi a disposizione di Walter Mazzarri. A comunicarlo è un approfondito studio portato a termine dal Cies, il Football Observatory, che ha stilato una speciale classifica che mostra di quanto sia cresciuto il costo dei cartellini delle squadre dei cinque principali campionati europei durante l'ultimo decennio. A comandare questa particolare graduatoria è il Manchester City di Pep Guardiola, vicinissimo a raggiungere il miliardo di euro, a quota di 976 milioni. Ben 123 milioni in più rispetto agli 853 registrati lo scorso anno.
LA CLASSIFICA - Un risultato da record, che permette ai 'Citizens' dello Sceicco Khaldoon Al Mubarak di guardare tutti dall'alto. Molto più indietro invece tutte le squadre di Serie A. La prima a comparire in classifica è la Juventus (al 7° posto complessivo) che, dopo l'acquisto di Cristiano Ronaldo, ha visto crescere il proprio valore economico di 62 milioni di euro. Al secondo posto in Italia, a quota 339 milioni c'è invece l'Inter che si trova nella 13° casella della graduatoria complessiva. Di seguito Milan (16°, 302 milioni), Napoli (17°, 296 milioni) e Roma (18°, 295 milioni). Poi una forbice di più di 150 milioni di euro, colmata in larga parte da tante medio-piccole inglesi, a testimonianza del crescente potere d'acquisto della Premier League. Prima di arrivare a Lazio (32°, 163 milioni), Fiorentina (41°, 111 milioni), Sampdoria (43°, 110 milioni) e il Torino (44°, 103 milioni). Un dato almeno in parte scoraggiante che testimonia però come le sei più grandi squadre inglesi siano nelle prime dieci posizioni della classifica, con i valori aggregati per campionato di € 5,7 miliardi per la Premier League (una media di € 287 milioni per squadra, + 28% rispetto all'anno scorso).
IL TORINO - Ma allo stesso tempo un dato da interpretare e da non dare come verità assoluta. Lo studio del Cies infatti fa riferimento al costo dei cartellini dei giocatori presenti ad oggi nelle varie rose europee. Discorso ben diverso dal valore sportivo (di mercato) attuale dei giocatori. Un esempio? Andrea Belotti, costato circa 7,5 milioni di euro nel 2015 ma dal valore attuale molto più alto, intorno ai 40 milioni di euro. Il club di Urbano Cairo è dunque la nona squadra per valore in Serie A, la 44° dei maggiori cinque campionati europei. Una leggera seppur continua crescita rispetto agli anni passati (9 milioni in più rispetto al 2017/2018), ma che non permette al Torino di guadagnare posizioni rispetto alla stagione passata. Ma soprattutto un risultato che mette i granata leggermente al di sotto del costo medio dei club di Serie A (124 milioni di euro), e che evidenzia come il Torino per raggiungere, almeno sulla carta, il valore delle prime otto dovrà ancora fare uno sforzo.
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