Sono giornate di lavoro intenso, quelle natalizie, per il settore giovanile del Torino. Se le varie compagini non sono impegnate sul campo, la dirigenza è comunque al lavoro in vista di un calciomercato invernale prossimo all'apertura, con varie questioni da affrontare, sia in uscita, sia in entrata.
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Torino, il punto sulle manovre di mercato giovanile
La categoria relativamente alla quale c'è maggiore movimento è senza dubbio la Berretti: una rosa numerosa, quella dei classe '98 a disposizione di mister Migliaccio, che va senza dubbio sfoltita, dopo aver valutato qualche ragazzo arrivato la scorsa estate da formazioni dilettantistiche locali e, soprattutto, conclusa l'avventura in Youth League, che non rende più necessaria la presenza di un buon numero di giocatori “di riserva” per la Lista Uefa, fenomeno che aveva portato il Torino a mantenere due fuoriquota classe '97, il regista Riccardo Canessa e l'attaccante Nicolò Mulatero.
Proprio questi due giocatori hanno rappresentato le prime cessioni su sponda granata, ed entrambi sono stati ceduti in prestito in due formazioni di vertice in Serie D. Per il centrocampista è pronta l'avventura al Borgosesia, mentre l'attaccante si trasferirà al Bra. Non solo: sono stati ceduti anche il difensore Giuseppe Saffioti e il centrocampista Giuseppe Rolle, entrambi alla Pro Settimo, sempre in Serie D, mentre il portiere Simone Rossin, che faceva il terzo in Primavera, è stato ceduto allo Stresa, che milita nel campionato di Eccellenza.
Il capitolo cessioni, però, non è chiuso: sta per partire anche Edoardo Bettin, terzino già nel giro delle Nazionali Under 15 ed Under 16, classe '98, che non sta però trovando spazio nelle formazioni granata ed è reduce da due stagioni poco positive. Per rilanciarlo, il Toro sta cercando una piazza ambiziosa ed è in trattativa con la Sampdoria, dove il giovane difensore potrebbe militare in Primavera. Sempre ad una Primavera è stato ceduto, poi, a parametro zero, il centrocampista Marco Milanese, classe '98, che era arrivato svincolato dal Parma la scorsa estate ma che in granata non ha trovato fortuna: si trasferirà al Napoli, dove è già stato aggregato al gruppo.
Capitolo entrate: il Torino è alla ricerca di due attaccanti di livello per la Primavera, probabilmente un fuoriquota '96 e un innesto per il futuro, classe '98.
Non è da considerare un'ipotesi realistica quella del ritorno di Facundo Lescano, oggi in prestito al Melfi: non si tratterebbe della scelta giusta per la carriera del ragazzo, che già prima di unirsi al Torino era reduce da un'esperienza sfortunata in prestito al Martina Franca, in Lega Pro, e la cosa non è stata mai presa davvero in considerazione. A questo proposito, tra l'altro, è bene sottolineare come da gennaio verrà aggregato in Primavera il bomber della Berretti, Manuel De Luca, classe '98, autore di 10 reti in questa prima metà di stagione agli ordini di Migliaccio, seguito probabilmente dal coetaneo centrocampista ivoriano Kader Kouakou, entrambi già al lavoro con Longo nello scorso mercato estivo.
Nel frattempo, tra l'altro, il Toro sta sondando il terreno per due innesti probabilmente destinati alla Berretti: l'attaccante classe '98 Alessandro Cattaneo, oggi al Chievo Primavera, e il difensore italo-serbo Aleksandar Arcaba, classe '98, che già la scorsa estate era stato aggregato al ritiro della Berretti granata ma al quale non era poi stato concesso il via libera dall'Udinese, società che ne deteneva il cartellino. Oggi il giovane centrale è ufficialmente svincolato, e potrà a breve diventare ufficialmente un giocatore del Torino.
In attesa del “colpo” in attacco per la Primavera, che potrebbe presupporre anche un certo esborso economico da parte della società, questi sono, dunque, i movimenti registrati finora. Dagli Under 17 in giù, le formazioni sono a posto e non necessiteranno di grandi puntelli, anche se il Toro terrà sicuramente d'occhio eventuali occasioni, che potranno concretizzarsi anche nelle ultimissime ore di mercato. La politica granata, comunque, è chiara: tutela del proprio patrimonio in termini di giocatori, dando priorità innanzitutto ai giocatori costruiti in casa. E i risultati, finora, stanno dando senza dubbio ragione...
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