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Calciomercato / I giallorossi corteggiano il brasiliano, ma il monte ingaggi è al limite. E i granata si godono il proprio terzino
"Corsa, tecnica, sorrisi e scherzi. Bruno Peres è un vero tocca sana per il gruppo, sotto ogni profilo: dentro e fuori dal campo. Il laterale arrivato la scorsa estate, in questo momento fa da collante per tutto lo spogliatoio - a detta anche dello stesso Avelar e non solo - in particolar modo quando si tratta di favorire l'inserimento dei nuovi acquisti.
"E tra i gioielli - non in vendita - della bottega granata c'è anche e soprattutto lui. Il terzino capace di riportare il Torino a segnare in un derby, raccogliendo di Benoit Cauet a distanza di circa 12 anni, e in grado di dare una spinta in più sulla corsia di destra.
"Allegro, forse anche troppo, a tratti indisciplinato sul campo, Bruno Peres è fortemente corteggiato dalla Roma e dal Porto che da tempo lo seguono da vicino. Nessuno dei due club si è ancora presentato in via Arcivescovado con la giusta offerta, ma entrambi stanno cercando di approcciarsi direttamente con il giocatore. Nella speranza che lo stesso terzino possa in qualche modo forzare la mano con il suo attuale club.
"Lo ha confermato di recente, ai microfoni di Sky, anche il direttore sportivo Petrachi: ''Quando arrivano certe telefonate, lui non rimane proprio impassibile...". Telefonate e ammiccamenti insistenti da parte di un certo Walter Sabatini che in questo momento è impegnato a sistemare la corsia di destra della 'sua' Roma.
"Il club capitolino - come è noto - aveva sondato il terreno già in inverno, con diversi tentativi andati a vuoto. Offrendo dapprima 8 milioni, poi alzando la posta in gioco, ma non abbastanza da convincere Urbano Cairo. Quindi in tentativo con il giocatore, frenato però dagli equilibri di bilancio. Su tutti il caso Ashley Cole, giocatore che al momento guadagna ben 2.3 milioni di euro netti a stagione e nonostante gli strafalcioni difensivi (vedi l'assist per l'avversario Iheanacho nella recente sfida contro il Manchester City) non ha la minima intenzione di lasciare anzitempo la compagine giallorossa. ''Qui puoi bere vino o fumare senza problemi, è una cultura diversa - ha dichiarato il terzino-. A Roma mi sento un uomo libero''.
"Una zavorra a bilancio di non poco conto che in questo momento frena l'entusiasmo e le possibilità di investimento da parte della Roma. E tra corsa, tecnica, sorrisi e scherzi, il Torino - per ora - si gode Bruno Peres.
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