toro

Torino: Niklas Sule e Uros Spajic nella lista per la difesa

Manolo Chirico
Calciomercato / Petrachi al lavoro per ringiovanire un reparto già competitivo: monitorati anche Helander e Matteo Bianchetti

SULE IL PREDESTINATO, SPAJIC COLOSSO SERBO – Il primo nome sulla lista di Gianluca Petrachi per rinforzare la difesa del Toro, durante la prossima sessione di calciomercato estiva, sebbene il direttore sportivo potrebbe accelerare i tempi in vista di gennaio, è quello di Niklas Süle: roccioso difensore centrale tedesco, dal fisico imponente (195 cm. di altezza per oltre 90 chili di peso) attualmente in forza all’Hoffenheim. Forte nel gioco aereo, dotato di una buona aggressività, di un discreto senso della posizione e anche di una buona capacità realizzativa per essere un difensore. Süle, classe 1995, è arrivato alle giovanili dell’Hoffenheim dopo essere passato da Eintracht Francoforte e Darmstadt, riuscendo a convincere il club a puntare su di lui: nel 2013 sono arrivate le prime presenze nella formazione riserve del club e poi finalmente in prima squadra. Il debutto non è dei migliori (una sconfitta per 1-4 contro l’Amburgo) ma la svolta per lui arriva nella stagione 2013/14: titolare in 20 partite di campionato e realizza ben 4 reti in Bundesliga. Parallelamente la sua ascesa continua anche con tutte le maglie delle nazionali giovanili tedesche dall’Under 16 all’Under 21. Lo scorso anno però la sfortuna bussa alla sua porta: il 12 dicembre 2014 contro l’Eintracht Francoforte si rompe il legamento crociato. E’ la fine della sua stagione; a causa dell’infortunio salta anche gli Europei di categoria ma il suo temperamento è forte e quest’anno dopo 8 mesi esatti di assenza dai campi è ritornato a giocare. L'Hoffenheim finora fatica, ma Niklas non ha ancora saltato un minuto nelle prime 8 partite di campionato segno che non solo si è ripreso alla perfezione, ma è ormai diventato insostituibile per il tecnico Markus Gisdol. Il suo contratto scade nel giugno 2019, ma è probabile che saranno tante le pretendenti che busseranno al club tedesco per cercare di accaparrarsi questo giovane talento, ad oggi valutato 4 milioni.

Arriva invece dalla Serbia, e più precisamente da Belgrado, Uroš Spajić, centrale difensivo classe ’93 del Tolosa. Come Süle è vincolato da un contratto che lo lega al club di appartenenza fino al 30 giugno 2019. É da poco entrato nel giro della nazionale serba e in un certo senso il suo destino si è già incrociato con quello del Toro, o meglio di un giocatore del Toro: Nikola Maksimovic. E’ stato infatti anche ‘grazie’ all’infortunio del centrale granata in allenamento con la Serbia che Uroš ha potuto disputare a settembre le sue prime due partite con la nazionale maggiore, contro l’Armenia (sfida valida per le qualificazioni europee) e la Francia (amichevole). Spajić è cresciuto nella Stella Rossa di Belgrado, con la quale nel 2012 ha debuttato anche in Europa League, prima di passare al Tolosa in Ligue 1 a partire dalla stagione 2013-14. Con l’Under 21 serba è stato protagonista agli scorsi Europei di categoria giocando da titolare l’intera fase a gironi, conclusa però dalla sua squadra con un solo punto in tre partite. Perfetto per la difesa a quattro, capace di adattarsi alla difesa a tre: il suo cartellino ad oggi è stimato anche in questo caso circa 4 milioni.

HELANDER E BIANCHETTI, VERONA PERMETTENDO – Sul mercato italiano invece i nomi ai quali il d.s. Torino sta pensando sono quelli di Filip Helander e di Matteo Bianchetti. Dello svedese abbiamo già scritto: giovane (classe ’93) e promettente difensore, ha già assaggiato anche il palcoscenico della Champions League con la maglia del Malmoe ed è giunto quest’anno in Italia in forza al Verona, dopo che per molti mesi il Toro aveva lavorato per portarlo in granata nel caso di un addio da parte di Maksimovic. Il serbo non si è mosso e lo svedese, Campione d’Europa Under 21 con la sua nazionale l’estate appena trascorsa, si è accasato altrove, ma l’interesse del club di via Arcivescovado resta vivo e le buone prestazioni di Filip in questo avvio di campionato non fanno altro che confermare la buona scelta che i granata avevano fatto adocchiandolo. Chissà che nelle prossime sessioni di calciomercato non possa esserci un ulteriore ritorno di fiamma.

Anche Bianchetti, difensore comasco classe 1993, è in forza nel club scaligero. Cresciuto tra le giovanili di Como, Varese e Inter ha vinto con i nerazzurri la Next Generation Series sotto la guida di Andrea Stramaccioni prima di debuttare da professionista con la maglia del Verona in Serie B nel gennaio 2013. Con Mandorlini ha conquistato la promozione in Serie A e nell’estate 2013 ha vissuto da assoluto protagonista (titolare in 4 partite su 5) la splendida avventura dell’Under 21 di Mangia che agli Europei in Israele ha vinto la medaglia d’argento arrendendosi solo alla formidabile Spagna. Dopo i prestiti a Spezia, Empoli e ancora Spezia e dopo aver affrontato da capitano un’altra fase di qualificazione e un altro Europeo Under 21 adesso è tornato a Verona dove vuole dimostrare quello che vale; con il Torino che intanto osserva e (per il momento) aspetta.

Matteo Senatore