"Guardando al passato, spontaneamente ci si ritrova a parlare di Kamil Glik: "Non so dire se fosse giunta l'ora di andare via per lui, già lo scorso anno aveva tante offerte perché aveva fatto una grande stagione, sicuramente merita di stare dove è ora, in un club importante come il Monaco. Ma devo ammettere che la cessione mi ha colto in parte di sorpresa, perché dopo tanti anni passati al Toro credevo che alla fine sarebbe rimasto sempre in granata. E quando dice che il Toro gli mancherà tantissimo, gli dovete credere. Perché lui era molto legato a questi colori, alla città e al popolo granata. Ve lo posso assicurare io che nello spogliatoio avevo il posto accanto a lui. Quante risate assieme. Di aneddoti e bei ricordi ce ne sarebbero tantissimi, ma forse su tutti resta quel match contro il Genoa in casa. Fu una rimonta storica, ma io mi infortunai gravemente, tanto che rimasi fuori un anno intero. A fine partita non riuscivo nemmeno a camminare e Kamil mi prese in spalla e mi portò fin sotto la Maratona per esultare assieme a tutti i nostri tifosi. Fu un gesto da capitano vero".
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