Un colpo inaspettato, che ha spiazzato pubblico e addetti ai lavori, quello di Panagiotis Tachtsidis. Il ritorno del greco (già granata nel 2014) verrà scritto come un altro dei tanti colpi sottotraccia piazzati dal direttore sportivo del Torino Gianluca Petrachi, che commenta così l'arrivo del centrocampista: "Tachtsidis era un nostro obiettivo già nella scorsa sessione di mercato invernale, lo è diventato a maggior ragione adesso che ci schieriamo in campo con il 4-3-3, il sistema di gioco a lui più congeniale. Com’è nostra abitudine abbiamo lavorato a fari spenti, aspettando il momento giusto per chiudere l’operazione. La scelta è ricaduta su di lui per una serie di ragioni: intanto ha già conosciuto l’ambiente Toro, due anni fa, facendosi anche apprezzare umanamente dai compagni, per cui il suo inserimento sarà immediato. Ha personalità, sa gestire i tempi di gioco e sa far correre velocemente il pallone, ed è altrettanto affidabile nella fase difensiva. Essendo dotato di imponente struttura come valore aggiunto apporta alla squadra centimetri e forza fisica, qualità importanti per la nostra mediana nel gioco aereo e nell’interdizione. Lo accompagnano grandi motivazioni e la necessaria ambizione, perciò sono contento - a nome di tutta la Società - di dire a Panagiotis: bentornato al Toro!"
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Torino, Petrachi sull’arrivo di Tachtsidis: “Nostro obiettivo dalla scorsa stagione”
In entrata / Il diesse: "Abbiamo lavorato a fari spenti, aspettando il momento giusto per chiudere l’operazione"
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