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Torino, sondaggio dell’Al- Wahda per Amauri: ipotesi percorribile

Redazione Toro News
Calciomercato / Il club arabo torna a valutare l'ingaggio della punta. E quell'approccio del Verona...

Il futuro di Amauri sembra sempre più lontano dal Torino, il contratto dell'attaccante scadrà a giugno e ormai, dopo la mancata convocazione per la sfida contro l'Atalanta, appare chiaro che il giocatore sia ai margini del progetto targato Ventura. La finestra dedicata al calciomercato si avvicina e nelle ultime ore il profilo della punta sarebbe tornato nei radar dell’Al Wahda, blasonato club che milita nell'Arabian Gulf League, ossia il massimo campionato arabo, con sede ad Abu Dhabi.

Fino a questo momento a frenare tutte le papabili pretendenti - tanti gli interessi dalla Serie B e dai bassifondi della massima serie -, era stato l'ingaggio percepito dal giocatore  in granata: circa 750 mila euro. Ultima della lista fu il Verona di Mandorlini, intenta a valutarne l'approdo in gialloblù dati i tempi di recupero sempre più lunghi di Toni. Il bomber scaligero è tornato in campo la scorsa settimana ed è apparso completamente ristabilito dall'infortunio del legamento collaterale: altro motivo che ha spinto i dirigenti dell'Hellas a defilarsi.

Chi invece non sembra aver problemi di fondi, è l’Al Wahda che paradossalmente si ritrova in una situazione di classifica non certo rosea: 10 punti, nono posto (su quattordici) in graduatoria. Il club di Brigadier Sheikh Saeed bin Zayed Al Nahyan - fratello di Sheikh Mansour, proprietario del Manchester City - si era già interessato ad Amauri nell'estate del 2014 e a confermare i contatti piuttosto avanzati, era stato lo stesso procuratore Pocetta: "É un’ipotesi concreta, vediamo come evolverà la situazione".

In quell'occasione l'italo-brasiliano preferì restare in Italia, approdando al Torino. E ancora oggi il Bel paese rappresenta la sua prima scelta. Nel frattempo si avvicina la sfida con il Bologna, vedremo se l'oriundo sarà nuovamente fuori dai convocati.