Calciomercato

Toro, la lista dei sacrificabili: i granata sperano di fare cassa con le cessioni

Silvio Luciani

La lista dei 'sacrificabili' è lunga e rappresenta uno snodo importantissimo nell'estate del direttore Vagnati

Porte girevoli in casa Toro: tra giocatori di rientro dai prestiti ed altri fuori dal progetto del nuovo allenatore Ivan Juric, i granata dovranno riempire la voce delle cessioni, oltre a quella delle entrate. Le incognite più grandi riguardano il futuro di Salvatore Sirigu e quello di Andrea Belotti che sono però due capitoli a parte, in stand-by causa Europeo. La lista dei 'sacrificabili', invece, è lunga e rappresenta uno snodo importantissimo nell'estate del direttore Vagnati. Partendo da Lyanco fino ad arrivare a Verdi e Rodriguez passando dai vari Meité, Djidji, Aina, Falque: la priorità dei granata sarà quella di liberare spazio in rosa per poi concentrarsi principalmente sugli acquisti.

VALIGIA IN MANO -Meité, Aina, Djidji, Falque, Millico e Segre non hanno neanche avuto il tempo di disfare le valigie. Nessuno di loro dovrebbe rientrare nei piani tecnici del Torino di Juric e dovranno, quindi, trovare una sistemazione in estate. Sarà importante anche dal punto di vista economico: Meité ed Aina sono stati pagati 10 milioni di euro e venderli bene aiuterebbe ad avere più margine nel mercato in entrata. Senza considerare la situazione finanziaria del calcio italiano e mondiale: il Torino è solido ma ha comunque accumulato un paio di bilanci in rosso e alleggerire il monte ingaggi cedendo giocatori in esubero sarebbe vitale.

MINUSVALENZE -  E poi c'è il capitolo minusvalenze. I cartellini di alcuni giocatori del Torino si sono inevitabilmente deprezzati a causa delle ultime due pessime stagioni. Per esempio Simone Verdi, pagato circa 23 milioni di euro, fa parte dei sacrificabili ma difficilmente verrà ceduto ad una cifra simile. Stesso discorso per quanto riguarda Linetty - arrivato per 7,5 milioni in estate e reduce da un pessimo campionato - e Lyanco. Resta il fatto che in casa granata servirà una mezza rivoluzione e il ds Vagnati dovrà riuscire a farla in tempi stretti affinché sia efficace.