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Toro, Cerci e il grande bluff della Fiorentina

Manolo Chirico

Due milioni e mezzo, anzi cinque. Facciamo sette e mezzo. La quotazione di Alessio Cerci in questo mese è cresciuta a vista d’occhio. Di questo passo,  entro...

"IL PREZZO DA PAGARE – Considerando l’andamento delle quotazioni di Cerci, come spiegato nelle prime battute, entro lunedì il valore di mercato del giocatore arriverà a 20 milioni complessivi. Il giusto prezzo per un top player, direbbe qualcuno. E, in effetti, abbiamo sempre detto e ammesso che Alessio Cercirappresenta per il Torino un vero fuoriclasse. L’ultima richiesta (ufficiosa) da parte della viola per riscattare il giocatore, si aggira attorno ai 7 milioni e mezzo, e la risposta da parte del Torino non si è fatta attendere: eccoti la mia metà di Cerci e a me, prego, i 7.5 cash.

"AUMETA LA LIQUIDITÀ – Un’ossatura da rimettere in piedi, ma con una disponibilità economica decisamente maggiore. Infatti, escludendo le varie contropartite tecniche, arrotondando per difetto il Toro incasserebbe almeno: 8 milioni netti per Ogbonna, 3.5 per D’Ambrosio e a quel punto 7.5 per Cerci. Aggiungendoci i circa 10 messi a disposizione dal patron, Petrachi avrebbe quasi 30 milioni cash da investire sul mercato. Un portafogli paragonabile a quelli delle ‘big’ del campionato. Un'ipotesi che lo stesso dirigente, per ora, non prende in considerazione: difficile che la Fiorentina scelga davvero di valutare la metà di Cerci 7 milioni e mezzo. In ogni caso, come detto in apertura, Cairo ha drizzato le antenne. Smascherando il bluff, fiutando l’affare.

"Manolo Chirico

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"(foto M.Dreosti)