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Mercato

Toro, che cosa aspettarsi dal mercato di gennaio: cercasi “amore” per la palla

Alberto Giulini

Dalle cessioni dei vecchi senatori ai giovani di prospettiva in entrata: che cosa può regalare la sessione invernale

Non sarà un mercato da vivere con l'acqua alla gola come quello dello scorso anno, ma non per questo la sessione di riparazione di gennaio 2022 sarà ignorata a prescindere dai granata. Si prospetta dunque un Toro vigile, pronto a cogliere eventuali occasioni tanto in entrata quanto in uscita. Con una direzione fissata da Ivan Juric: si cerca qualcuno che possa avere "amore" per la palla, per usare un'espressione cara al tecnico, ossia giocatori per i quali la qualità tecnica sia una cifra principale per rendere il gioco granata più fluido e veloce.

IN USCITA - La priorità, per quanto riguarda le cessioni, sarà rivolta a quelli che si potrebbero definire i senatori della squadra. L'avvento di Juric sulla panchina granata ha portato ad un netto cambio delle gerarchie: elementi che negli scorsi anni erano titolari o addirittura elementi imprescindibili si stanno trovando ora ad accontentarsi delle briciole o nemmeno quello. Da Rincon a Izzo, da Zaza a Baselli finendo con Verdi. A gennaio si cercheranno dunque possibili sistemazioni, considerando anche che la quasi totalità di questi giocatori percepisce stipendi importanti. Occhio anche ai giovani che stanno giocando meno, da Warming a Kone passando per Gemello: dovesse presentarsi l'occasione per un prestito sarà valutata.

IN ENTRATA - Per quanto riguarda gli acquisti, si cercheranno prevalentemente giovani di prospettiva come richiesto da Juric. Non sarà comunque chiusa la porta a prescindere ad altre tipologie di giocatori: eventuali occasioni di mercato saranno valutate con attenzione. Quanto ai ruoli, si guarda soprattutto agli esterni (Aina dovrebbe andare in Coppa d'Africa e Ansaldi ha 36 anni) ed al centrocampo. In attesa di capire quale sarà il futuro di Belotti al termine della stagione, si terranno gli occhi aperti anche per eventuali opportunità in attacco. Ma nè il Gallo nè Bremer (il principale pezzo pregiato del club), salvo sorprese, lasceranno il Torino a gennaio 2022: così si sono espressi pubblicamente sia il presidente Cairo che il direttore sportivo Vagnati. Il Torino non ha mai effettuato cessioni importanti a gennaio e, salvo sorprese, sarà così anche quest'anno onde evitare di rischiare di indebolirsi. Sullo sfondo, la situazione relativa a Tommaso Pobega: il centrocampista, in prestito secco dal Milan, è entrato nel giro della Nazionale ed è un titolare fisso di Juric. Il Torino già in questo mese potrebbe iniziare a studiare una strategia per chiedere al Milan il suo cartellino.