Il Torino è a caccia di un regista per il rombo di Marco Giampaolo e Vagnati ha messo gli occhi su Fausto Mariano Vera, nazionale argentino classe 2000 dell'Argentinos Juniors. La richiesta del club di Buenos Aires sarebbe di 10 milioni a fronte di un'offerta da 6 milioni di euro dei granata. C'è da battere anche la concorrenza del CSKA Mosca, su questa promessa del calcio argentino già nel giro della nazionale albiceleste (8 presenze e 1 goal nell'U23 dopo la trafila nelle selezioni giovanili) e dalle caratteristiche tecniche ideali per ciò che cerca il Toro. D'altronde, per quanto riguarda i centrocampisti, il marchio dell'Argentinos Juniors è una garanzia di qualità: Riquelme, Redondo, Cambiasso, Biglia (tra l'altro accostato al Toro) e soprattutto Diego Armando Maradona - a cui è intitolato lo stadio del club - sono usciti dal vivaio del Semillero. Non male.
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Toro, chi è Fausto Vera: il regista dell’Argentinos Juniors che si ispira a De Rossi
PLAYMAKER - Nato ad Hurlingham (provincia di Buenos Aires) il 26 marzo 2000, Vera è un mediano alto 1,80 per 72 kg a cui piace principalmente impostare l'azione con il pallone tra i piedi e dettare i tempi della manovra, ma che non disdegna la fase difensiva. In una recente intervista ha detto di ispirarsi a Daniele De Rossi, che tra l'altro ha incontrato da avversario nel dicembre del 2019 nella stracittadina di Buenos Aires. Un playmaker, il più classico dei '5' argentini con 'garra' e qualità.
LA CARRIERA - Vera ha esordito in prima squadra a 18 anni, il 12 novembre 2018 contro il Tigre e da lì in poi si è preso le chiavi del centrocampo dell'Argentinos Juniors, accumulando 26 presenze tra campionato e coppe con una squadra che, tra l'altro, ha chiuso il Torneo di Apertura al quinto posto (dietro a Boca, River, Velez e Racing) e prima della sosta causa Covid che non ha permesso lo svolgimento del Torneo di Clausura.
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