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Toro, chi è Gosens: esterno mancino che sa inserirsi. È il tassello che manca da tempo

Toro, chi è Gosens: esterno mancino che sa inserirsi. È il tassello che manca da tempo - immagine 1
Atletico e veloce, il tedesco è ottimo, per caratteristiche, per ricoprire il ruolo di esterno sinistro del 3-5-2
Luca Bonello
Luca Bonello Redattore 

L'obiettivo del Torino per la fascia sinistra è Robin Gosens, un volto di certo non nuovo per il campionato italiano. Esterno di centrocampo di piede mancino, Gosens è nato a Emmerich, in Germania, il 5 luglio del 1994, ma possiede anche la cittadinanza olandese grazie alle origini del padre. Le sue caratteristiche non sono un mistero e rispecchiano le necessità attuali del Torino: il tedesco è atletico e veloce, un buon crossatore abile negli inserimenti e pericoloso in fase offensiva.

Toro, chi è Gosens: esterno mancino che sa inserirsi. È il tassello che manca da tempo- immagine 2

Dagli esordi in Olanda alle avventure in Serie A con Atalanta ed Inter

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Robin Gosens nasce calcisticamente nei Paesi Bassi, al Vitesse, dove sigla il suo primo contratto nel 2013. Nel gennaio del 2014, poi, viene girato in prestito nella Serie B olandese, al Dordrecht. Lì fa il suo esordio tra i professionisti e conquista la promozione in Eredivisie a fine stagione, venendo premiato con il rinnovo del prestito. Chiude la sua avventura al Dordrecht dopo un anno e mezzo, chiudendo con 53 presenze e 3 gol, prima di svincolarsi dal Vitesse e firmare con l'Heracles Almelo. 70 partite e 5 gol in due stagioni gli permettono di mettersi in mostra e ricevere nell'estate del 2017 la chiamata dell'Atalanta, che gli svolta la carriera. Con il club bergamasco raggiunge la prima storica qualificazione in Champions League (2018/2019) e i quarti di finale della competizione l'anno successivo (2019/2020), quando conquista anche il titolo di miglior difensore d'Europa per gol (9) e assist (8). Nel 2020/2021, poi, è il primo difensore a raggiungere la doppia cifra di reti segnate (11) in Serie A, 14 anni dopo Materazzi. In questa sua avventura, il Torino ricopre un ruolo speciale, dato che, contro i granata, Gosens segna il suo primo gol in A e raggiunge la presenza numero 100 nel massimo campionato italiano. Chiude l'esperienza all'Atalanta dopo 4 anni e mezzo, con 157 presenze, 29 gol e 21 assist all'attivo, prima di accasarsi all'Inter. Con i nerazzurri di Milano vince 2 Coppe Italia e una Supercoppa Italiana, anche se fatica a trovare la titolarità con continuità. Nel 2023 viene ceduto all'Union Berlino dopo 58 presenze e 5 gol all'attivo. Nella prima stagione in Germania, Gosens mette a segno 7 gol e 4 assist in 37 apparizioni tra Champions League, Coppa Nazionale e Bundesliga.

Esperienza internazionale: il salto di livello con l'Atalanta

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E' evidente che la sua carriera ha fatto un salto di livello con l'approdo all'Atalanta, squadra con cui ha esordito in Champions, ma grazie alla quale è riuscito anche a conquistare la nazionale. L'esordio con la Germania è arrivato nel match di Nations League contro la Spagna il 3 settembre 2020, mentre il primo gol il 7 giugno 2021 nell'amichevole vinta per 7-1 con la Lettonia. Alla luce di quanto scritto, è innegabile notare come Gosens sia un calciatore di esperienza, sia a livello di Serie A che internazionale e che, per caratteristiche, sarebbe davvero perfetto per completare la rosa del Torino, bisognosa ormai da tempo di un esterno sinistro di piede mancino che sappia essere pericoloso in zona offensiva.

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