AMSTERDAM, NETHERLANDS - OCTOBER 21: Perr Schuurs of Ajax battles for possession with Sadio Mane of Liverpool during the UEFA Champions League Group D stage match between Ajax Amsterdam and Liverpool FC at Johan Cruijff Arena on October 21, 2020 in Amsterdam, Netherlands. (Photo by Dean Mouhtaropoulos/Getty Images)
Perr Schuurs rientra tra i nomi a oggi maggiormente seguiti con attenzione da Davide Vagnati per la difesa granata (LEGGI QUI). Il giocatore di nazionalità olandese, dopo l'addio di De Ligt, si è imposto come il nuovo leader difensivo dell’Ajax e il Torino sembra essere pronto a contendersi il classe 1999.
Schuurs nasce il 26 novembre 1999 a Nieuwstadt, nella provincia del Limburgo, in una famiglia di grandi sportivi: il padre Lambert è stato un giocatore professionista di pallamano, mentre la sorella Demi, nata nel 1993, è una tennista professionista specializzata nel doppio, in cui ha ottenuto moltissimi successi e di cui rappresenta una delle migliori specialiste al mondo con un ranking attuale di numero 11 WTA. Perr, di sei anni più piccolo, si dà subito al calcio e cresce nelle giovanili del Fortuna Sittard, dove mette insieme 88 presenze nella Serie B olandese con 15 gol e 8 assist. Grazie a questi numeri e alle sue doti realizzative, nel 2018 l'Ajax decide di investire sul difensore classe '99 acquistandolo e inserendolo nella sua squadra B. Anno dopo anno Schuurs si fa spazio nell'Ajax, registrando 59 presenze in Eredivisie, 2 gol e 1 assist. L'esordio in Champions League arriva il 6 agosto del 2019: tra Champions ed Europa League Schuurs conta 17 gare e 2 assist.
Schuurs è a tutti gli effetti un centrale difensivo, ma è anche duttile tatticamente: la forza fisica, i 191 cm di altezza e la visione di gioco consentono al giocatore classe 1999 di essere impiegato anche come mediano in un centrocampo a tre. Predilige il gioco a quattro - tipico dell'Ajax - occupando solitamente la posizione di centrale di destra; all'occorrenza, però, Schuurs è adattabile anche in una difesa a tre, in cui giocherebbe qualora dovesse arrivare sotto la Mole con Ivan Juric alla guida della formazione granata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA