- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
gazzanet
La nuova stagione è in procinto di iniziare ma il Torino è ancora un cantiere aperto. Oggi pomeriggio prenderà il via ufficialmente la preparazione al prossimo campionato: i granata si riuniranno agli ordini di Mihajlovic dando il là a una nuova avventura. Ma quali sono le certezze che accompagneranno il Torino? Ad oggi nessun pezzo pregiato è partito - in testa Andrea Belotti - e il tecnico serbo potrà contare su tutti quei giocatori che l'anno scorso hanno costituito lo "zoccolo duro" e sui quali si sono costruite solide fondamenta. Il problema più spinoso da affrontare arriva però dal mercato in entrata. L'unico volto nuovo a disposizione di Mihajlovic finora è Sirigu: l'estremo difensore è arrivato dal Paris Saint-Germain al termine di una trattativa che stava rischiando di complicarsi. Un ottimo acquisto, certo, ma basterà a Sinisa per iniziare a dispensare in tutta tranquillità i nuovi dettami tecnico-tattici? No di certo, visto un gruppo incompleto e orfano dei Nazionali U21 che si uniranno con qualche giorno di ritardo visti gli impegni consumati a fine campionato con le rispettive selezioni.
Dal mercato inoltre, mancano almeno altri 5-6 innesti: un numero considerevole viste le parole di Mihajlovic che alla fine della scorsa stagione aveva comunicato di voler confermare appena 13 dei componenti della squadra. Con Hart e Padelli che hanno salutato ormai da tempo e Carlao che è in procinto di farlo, sono tanti i volti in rosa pronti a dire addio al Torino. Un grattacapo non da poco per il mister serbo, che nei primi giorni del ritiro potrebbe trovarsi a lavorare con alcuni giocatori che non fanno più parte del progetto. Anche per questa ragione la dirigenza granata vorrebbe chiudere al più presto qualche colpo in entrata. I nomi più caldi sono senza dubbio quelli di Zapata e Donsah. Due profili interessanti, sui quali si sta lavorando con decisione e che potrebbero arrivare già nella prima metà del ritiro di Bormio, per dare un segnale importante a tutto l'ambiente.
Ad oggi però il Torino che è ai nastri di partenza della nuova stagione è ancora un cantiere aperto. Se da un lato è vero che Miha (a differenza di Ventura) non ha mai fatto particolari pressioni o richieste alla dirigenza per avere buona parte della rosa a disposizione già dall'inizio del ritiro, è altrettanto vero che inevitabilmente il mercato di una squadra va valutato anche da questi dettagli. Con il futuro di Belotti ancora da decifrare e i colpi in entrata che tardano ad arrivare, il Torino deve ora capire quali siano le sue ambizioni e la sua dimensione. La nuova stagione è alle porte, ma nel Torino c'è ancora tanto da fare...
© RIPRODUZIONE RISERVATA