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Una retrocessione che, paradossalmente, potrebbe portare spunti positivi per il Torino, quella della Pro Vercelli, tornata in Lega Pro dopo una sola, sfortunata, stagione in cadetteria. La società del presidente Massimo Secondo pare, ora, destinata ad un radicale cambio di rotta: evidentemente il contraccolpo economico della ridiscesa negli inferi si farà sentire, ed il numero uno dei vercellesi ha già annunciato di voler passare la mano, pur mantenendo il controllo per l'ordinaria amministrazione, dopo tre stagioni importanti contraddistinte dalla gloria, pur effimera, del ritorno in Serie B.TENTATIVO VANO PER LONGO IN PANCA - Il tecnico Braghin ha già annunciato ufficialmente il suo addio: imprenditori seri e danarosi capaci di rilevare la storica compagine per ora non se ne vedono, ed ecco che l'attuale proprietà, forse con l'aiuto dell'amministrazione comunale, che potrebbe intervenire con una massiccia sponsorizzazione, sta valutando il nuovo progetto tecnico per il prossimo campionato di Lega Pro prima divisione. Dopo aver vanamente vagliato l'ipotesi Moreno Longo per la panchina (ipotesi che, peraltro, avrebbe potuto rivelarsi più concreta sopratutto in caso di salvezza), con il tecnico della Primavera granata che resterà in sella al 'Don Mosso' di Venaria, ecco che sarà Cristiano Scazzola, attualmente tecnico dei giovani della stessa Primavera vercellese, a rilevare la panchina dei 'grandi', con la probabile promozione dell'ex attaccante Fabio Artico a direttore sportivo.AFFARE ARMATO - Il cambio dirigenziale, peraltro, non dovrebbe influenzare i rapporti tradizionalmente ottimi tra Torino e Pro Vercelli, che hanno sempre prodotto ottime collaborazioni soprattutto a livello giovanile, spianando, anzi, la strada ad alcuni affari per la cui realizzazione paiono già esserci tutti i presupposti. Prima di tutto l'arrivo in granata di Riccardo Armato, attaccante classe '95 della Primavera vercellese, un passato nella Sampdoria, 4 reti in 21 apparizioni nel campionato appena concluso. Se ne parla un gran bene, soprattutto per quanto riguarda i margini di crescita, e il responsabile delle giovanili granata Massimo Bava pare intenzionato a puntare su di lui come rinforzo per l'attacco della prossima stagione, avendolo già ottenuto in prova per la kermesse olandese appena conclusa. Un affare già instradato, insomma, per il quale si potrebbe chiudere a breve.OCCHIO A BUNINO, COLPO PER LA BERRETTI? - Ma l'asse Torino - Vercelli non è certo concluso: i granata hanno messo gli occhi su un altro attaccante, ossia Cristian Bunino, classe '96, che Bava sta valutando come rinforzo per la categoria Berretti che verrà, considerata anche la scarsità di alternative nel ruolo offerta dall'attuale formazione Allievi Nazionali. Il ragazzo, con un trascorso nelle giovanili della Juventus, però, è un prodotto pregiato, ha esordito addirittura in Serie B nell'ultimo match stagionale dei vercellesi e piace anche alle genovesi, Genoa e Sampdoria. CINAGLIA, AFFINITO E GYASI IN BIANCO? - Sorprese interessanti, poi, potrebbero giungere dal mercato in uscita: al direttore sportivo uscente, Giancarlo Romairone, piaceva, e non poco, Davide Cinaglia, difensore centrale classe '94 della Primavera del Torino, tanto da averlo richiesto già nei mesi scorsi. Sicuramente sarà da valutare se il probabile successore alla scrivania, Fabio Artico, perpetuerà in questo interesse. Il difensore granata, comunque, ha tante richieste, anche dalla cadetteria, con la Ternana in prima linea, ed in questo momento non ha ancora firmato il proprio primo contratto da professionista, presupposto fondamentale per valutare qualsiasi discorso di prestito o comproprietà, del quale il Torino dovrà occuparsi al più presto. Sbloccata la situazione, poi, a Vercelli potrebbero tornare, dopo il prestito di due stagioni fa, nell'anno 'di buio' nel quale i '94 granata sono rimasti orfani della categoria Berretti, il terzino sinistro Cristian Affinito e l'attaccante esterno Emmanuel Gyasi, che fra i bianchi hanno lasciato ottimi ricordi, e che in questa piazza potrebbero trovare l'habitat ideale, in prestito, per la loro prima stagione di professionismo.I presupposti ci sono tutti: dopo le final eight si inizierà a lavorare sodo, ma siamo sicuri che, anche in questo frangente, Bava abbia le idee chiarissime su come puntellare, per il momento senza investimenti onerosi ma con buone idee low cost, le proprie formazioni giovanili.Diego ForneroSegui @diegofornero
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