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Dopo una lunga giornata di trattative, Stefano Fiore si avvicina a piccoli passi verso il Torino: “L’accordo con il giocatore è stato trovato, manca quello con il Valencia”, conferma Pastorello, agente del centrocampista, contattato in serata da Toronews dopo l'intervista pomeridiana, per seguire gli ulteriori sviluppi della vicenda. Dunque, fumata grigia, ma situazione più che mai congeniale ai desideri granata. “Pur di tornare in Italia – svela Pastorello - Stefano ha accettato di ridursi notevolmente l’ingaggio, oltre alla formula del prestito, che inizialmente non gli era gradita, anche perché significa di nuovo ritrovarsi, fra un anno, con una situazione precaria a livello contrattuale”. Che cosa resta da fare, allora, perché via Arcivescovado possa annunciare l'ingaggio dell'ex viola? Limato il rapporto con il giocatore, resta da trovare un accordo con la società spagnola. E qui sta il punto. A quanto pare, gli iberici hanno ricevuto una buona offerta per l’acquisto a titolo definitivo da parte di quella che, giocatore e procuratore definiscono una “buona società inglese di mezza classifica”. Secondo indiscrezioni, due milioni di euro pronti da mettere sul piatto da parte dell’Aston Villa, ma su questo nome, né il giocatore, né tanto meno Pastorello si sbilanciano, confermando, invece, l’entità della cifra in questione.Ricapitolando. La posizione del centrocampista è chiara: vuole solo il Toro con il quale ha peraltro trovato l'accordo. Altrimenti rimane in Spagna. Il Valencia dal canto suo vuole cedere il giocatore a titolo definitivo, mentre la società granata è disposta a chiudere solo sulla base del prestito annuale, altrimenti non se ne fa niente. Evidentemente in Spagna non conoscono la fama e l’abilità del Presidente Cairo, nonché la pazienza esperta di Tosi, uno dei più profondi conoscitori del “campionato dei dirigenti”, giunto alle ultime, infuocate, battute. Oggi il direttore sportivo ha confermato di essere alla ricerca di una punta, di peso, e di una mezza punta. I nomi di Godeas e Tare sembrano gettati lì ad arte per confondere le acque, mentre quello di Amauri pare uscire dalla lista con la stessa velocità con la quale radio mercato lo aveva fatto entrare: il brasiliano ha dichiarato il suo gradimento per il Palermo e Zamparini ne ha in quasi annunciato l'acquisto. Smentite, invece, dal presidente Cairo le voci di uno scambio Vucinic-Abbruscato, che non avevano fatto piacere al giocatore, assistito dallo stesso Pastorello. Il mercato chiude alle 19 di giovedì. Fino ad allora la rete telefonica fra Torino e Valencia rimarrà calda. Resta da convincere la dirigenza del Valencia e Pastorello si dice pronto a prendere un aereo per la Spagna in qualsiasi momento per “dare una mano”. Per far sbocciare un Fiore granata
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