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Toro, Olinga e Ajala affari a basso costo

Federico Lanza

Il campionato sta per concludersi e il Toro, presumibilmente, giocherà anche l'anno prossimo in Serie A. Se...

Il campionato sta per concludersi e il Toro, presumibilmente, giocherà anche l'anno prossimo in Serie A. Se alcune squadre si sono già mosse sul mercato, il Torino rimane ancora alla finestra, in attesa di sapere cosa richiederà Ventura per l'anno prossimo. Puntare sui giovani è una scelta che può premiare, ma questi devono essere funzionali al gioco del Torino. Olinga e Daddy Ajala potrebbero proprio fare a caso dei granata: giovani, polivalenti e adatti a fare la spola tra Prima squadra e Primavera. Vediamo chi sono.   FABRICE OLINGA – Olinga è tra gli esperti del settore un giocatore dal futuro assicurato. Classe 1996 (17 anni a Maggio) e originario di Doula (Camerun). Come il connazionale Samuel Eto'o è un attaccante dal fisico asciutto, veloce e buono con entrambi i piedi. Olinga gioca nel Malaga, che decise di tesserarlo l'estate scorsa strappandolo al Maiorca, squadra che ebbe il merito di scoprirlo ad un torneo giovanile spagnolo. Tutti gli allenatori che lo hanno potuto ammirare sono rimasti colpiti dalle sue capacità di risolvere partite da solo, anche contro avversari più grandi di lui. Come detto, è buono con entrambi i piedi, ma lui preferisce il destro. Il suo ruolo naturale è sulla medesima fascia, ma sa agire bene sia come esterno sinistro -dove può rientrare e calciare a giro o crossare- sia come unica punta in un ipotetico 4-2-3-1. Per le movenze e lo stile, in patria è già stato paragonato a Samuel Eto'o. Olinga è stato visionato dagli scout granata l'estate passata nell'ambito dell'operazione che ha portato Caceres a Torino. La relazione tecnica è sulla scrivania della dirigenza, che però è stata momentaneamente messa da parte. Olinga è sicuramente un ottimo giocatore, un investimento di prospettiva visto anche il costo di cartellino che si aggira sul milione di euro. E' ancora in fase di crescita fisica e tecnica; questo giovane è un diamante grezzo da affinare e rappresenterebbe un investimento per il futuro, vista sia la giovane età sia il costo esiguo del cartellino, come detto: circa 1 milione di euro.   DADDY AJALA – Rimanendo sempre nel continente africano, c'è un altro prospetto che calzerebbe a pennello nello schema tattico di Ventura. Stiamo parlando di Mosé Daddy-Ajala, ala destra nigeriana di 17 anni. Ajala appartiene ad una prestigiosa accademia calcistica della Nigeria, la stessa che da anni produce talenti sotto il sovvenzionamento del Liverpool. Nel suo paese è paragonato a Cristiano Ronaldo, ed è pronto a spiccare il volo verso l'Europa. A differenza di Olinga, Daddy-Ajala non è stato ancora tesserato da nessun club professionistico e appartiene formalmente all'accademia. Per questo motivo, non ha un prezzo di cartellino stimabile e per svincolarlo e portarlo al Torino basterebbe una semplice indennità o un premio di preparazione. Che, ad ogni modo, si attesterebbe su cifre non elevate. Però, c'è il solito inghippo: su questo talento africano ci hanno già puntato gli occhi sia il Tottenham sia lo stesso Liverpool che in questo frangente avrebbe una sorta di “prelazione” per il motivo legato ai finanziamenti.

"ACQUISTI PER LA PRIMAVERA – Sì, ma già pronti per la Prima squadra. Ci teniamo a precisare che, in ogni caso, il Toro non si è ancora mosso sul mercato e perciò in questo momento i due giocatori rappresentano solo un'idea. Quello che è certo è che sarebbero degli investimenti per la Primavera e al contempo per la Prima squadra. Sostanzialmente, saremmo di fronte a operazioni in stile Menga e Kabasele, impiegati nell'undici di Moreno Longo per ambientarsi, ma già pronti per un'eventuale chiamata di Ventura. Potremmo quindi azzardare –in ottica del rinnovo di Mister Libidine– un 4-2-4 esplosivo con Olinga, Ajala, Diop e Menga in attacco. Quattro leoni dell'Africa Nera, per un Toro pronto ad incutere timore agli avversari.

"Federico Lanza

"(foto www.zimbio.com)