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"Godfred Donsah è stato per lungo tempo, durante il mercato di gennaio, il pallino della dirigenza del Torino per rifare un look più aggressivo e meno frivolo alla mediana, ma tutti gli affondi granata si sono sempre scontrati con la più assoluta reticenza da parte del Bologna - e in particolare del tecnico Roberto Donadoni - di privarsi del giocatore a metà stagione.
"Ora i mesi sono passati, ma difficilmente il centrocampista ha smesso di interessare Petrachi e Cairo, che al termine della sessione aveva confermato alla stampa di aver tenuto sott'occhio le prestazioni del giocatore: ora si tratta solo, a bocce ferme, di trovare la strada migliore per arrivare ad un mediano di spessore e giovane età (classe '96), che potrebbe irrobustire il reparto e inoltre, da non sottovalutare, crescere molto nel medio-breve periodo in campo e nel cartellino. Tutte prospettive che allettano, sia dal punto di vista tecnico sia da quello economico.
"E allora il Toro deve accelerare, e le possibilità ci sono tutte. Il Bologna, nel 2015, dovette spendere una cifra attorno ai 6 milioni di euro per assicurarsi il calciatore dal Cagliari neoretrocesso; perciò i felsinei possono facilmente rientrare nell'investimento senza alzare troppo le pretese. Un altro tassello che può avvicinare Donsah alla Mole.
"Il cartellino a buon prezzo, la giovane età, le qualità attuali e potenziali, l'esperienza in Serie A (3 stagioni nel massimo campionato a 21 anni sono un bel biglietto da visita): il Toro ha tutti i motivi per spingere su Donsah, e anche le carte in regola per farlo. Ora sta alla dirigenza alzare la voce e regalare a Mihajlovic quello che potrebbe essere uno dei primi colpi dell'estate granata, dopo gli arrivi già ufficiosi fuori dalla finestra di mercato di Lyanco e Milinkovic-Savic.
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