Il calciomercato termina così come era cominciato: con l'arrivo di un portiere. Da Padelli a Berni, entrambi svincolati, entrambi pronti a giocarsi le proprie carte. Un mercato, quindi, perfettamente speculare, contraddistinto da forti accelerate ed altrettante brusche frenate. Tutto questo ha scatenato nei tifosi il classico altalenarsi d'emozioni: un saliscendi di odio e amore per chi ha vissuto la situazione, nei confronti di chi l'ha gestita. Dopo l'arrivo in granata di Padelli, in molti avevano mostrato diverse perplessità sulla partenza di questa 'avventura mercatale' che ci ha tenuto compagnia per tutta l'estate. Archiviata la pratica con l'Udinese, il Toro ha dovuto gestire la patata bollente delle comproprietà. In quell'occasione Petrachi e Cairo hanno lavorato attentamente, riconquistando appieno la fiducia del pubblico. E con gli arrivi di Farnerud, El Kaddouri e Bellomo, chi prima era perplesso aveva finito per dare un otto in pagella al mercato granata. Colpi cercati e centrati in sequenza: un gran segno di coerenza. Al giro di boa, però, il 'vento in poppa' ha smesso di soffiare e tutte le operazioni hanno iniziato a diventare più lente. Gli obiettivi veri sono sfumati e i dirigenti hanno dovuto ripiegare sulle alternative. In attacco, dove é arrivato Larrondo, così come sulla fascia sinistra. Infatti, dopo Ghoulam - attorno al quale non era mai circolato un forte ottimismo, questo va detto e sottolineato - e il forfait di Dossena, i granata sono andati su Pasquale. Ultimo, l'affare Pegolo: passato al Sassuolo, con il Petrachi e Cairo costretti a ripiegare su Berni. Quest'anno il botto é avvenuto nel mezzo: nessuna partenza a razzo, nessun finale al cardiopalmo. Di quelli che, se sbagli, diventa un dramma. Spetterà ora ai ragazzi lottare in campo, dimostrando di meritare la permanenza in questa categoria. Dal primo all'ultimo, partendo proprio da Padelli che dovrà tener fede a quanto dichiarato dopo la sfida contro l'Atalanta. A Gomis e Bellomo, il compito di ribaltare le gerarchie, mettendo i difficoltà l'allenatore. Il calciomercato é finito. Ora, resta soltanto un rettangolo verde da divorare. Manolo Chirico
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Toro, un calciomercato allo specchio
Il calciomercato termina così come era cominciato: con l'arrivo di un portiere. Da Padelli a Berni, entrambi svincolati, entrambi pronti a giocarsi le proprie carte. Un mercato, quindi, perfettamente speculare, contraddistinto da forti accelerate...
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