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Urgono rinforzi per puntellare la difesa

La prima partita negativa di capitan Brevi non deve certo suonare come una bocciatura, ma ha messo in luce le lacune che esistono nel pacchetto arretrato granata. Il leader della difesa tra pochi giorni compirà 38 anni, neppure Doudou...
Redazione Toro News

La prima partita negativa di capitan Brevi non deve certo suonare come una bocciatura, ma ha messo in luce le lacune che esistono nel pacchetto arretrato granata. Il leader della difesa tra pochi giorni compirà 38 anni, neppure Doudou è un ragazzino, Ungari sarà fuori gioco per diversi mesi. Risultato: servono rinforzi per puntellare e ringiovanire la retroguardia.

Il sogno è Dario Simic, ma i buoni rapporti con il Milan difficilmente basteranno per arrivare al croato: negli ultimi tempi Ancelotti lo ha promosso prima riserva tra i difensori, viste le capacità di sapersi adattare a giocare sia centrale che esterno da parte dell’ex interista. Ed allora bisognerà battere piste diverse. Una soluzione interessante potrebbe essere Cribri: il brasiliano, pur essendo ancora giovane (24 anni) vanta già una buona esperienza in serie A, ha fatto bene ad Empoli e si sta confermando nella Lazio. Convincere Delio Rossi a privarsene non sarà facile, ma un tentativo potrebbe essere atto, considerando che questo sarebbe un acquisto buono anche in prospettiva serie A.

Qualora per Cribri non se ne faccia nulla, il Toro potrebbe ripiegare su soluzioni di ripiego, buone per i sei mesi della B (dando per scontata la risalita nel grande calcio) ed allora un nome come quello di Giuseppe Biava, jolly difensivo che l’anno scorso era titolare nel Palermo ma che adesso fatica a trovare spazio con Del Neri, potrebbe essere una carta su cui puntare. Oltre ad un centrocampista di qualità e una punta di peso (i nomi sono quelli già noti, con le quotazioni di Aquilani e soprattutto Marazzina in ascesa), dovrebbe arrivare un quarto elemento a gennaio, un giocatore in grado di disimpegnarsi in più ruoli.

Il reggino Mesto sarebbe l’ideale per coprire la corsia di destra, sia in difesa che a centrocampo, ma a gennaio è quantomeno complicato riuscire ad arrivare ad un elemento che qualche mese fa era entrato addirittura nell’orbita della nazionale. A meno che 2-3 milioni di euro e le parole dell’ex compagno Balestri riescano a fare breccia…

Un jolly che potrebbe essere prezioso è il cagliaritano Massimo Gobbi, difensore che in questa stagione si è scoperto centrocampista per vocazione e necessità. E’ uno che vede la porta (20 gol in carriera non sono pochi per uno di 25 anni), ha piedi discreti e sicuramente non minerebbe la serenità dello spogliatoio.