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Vasyl Pryima: dalla guerra nel Donbass all’occasione con il Toro

Matteo Senatore

Il nuovo arrivato in prova in casa granata proviene dal Metalurh Donetsk, club fallito per una bancarotta dovuta alla guerra. Predilige giocare come difensore centrale, ma spesso si è adatto ad essere schierato come mediano.

"Si chiama Vasyl Pryima, ha 24 anni e gioca come difensore centrale (ma ha svolto più volte anche il ruolo di mediano) l’ultimissimo arrivato in casa Toro, scelto in prova dalla società di Via Arcivescovado vista la precaria situazione della difesa granata, falcidiata, insieme al centrocampo, da infortuni a ripetizione. Petrachi vuole provare ad allungare la proverbiale coperta a disposizione di mister Ventura e così ha selezionato dal mercato degli svincolati questo giovane difensore ucraino che qualora riuscisse a convincere staff tecnico e dirigenza potrebbe strappare un contratto triennale.

"La storia di Vasyl è una piccola favola a lieto fine, una di quelle vicende particolari che talvolta il calcio sa regalare. E’ nato a Novoiavorivsk, parte dell’Oblast' di Leopoli (una delle 24 regioni ucraine), il 10 giugno 1991, in quella che al momento della sua venuta al mondo era formalmente ancora Unione Sovietica; due mesi più tardi, il 24 agosto, venne dichiarata l’indipendenza. Vasyl ha iniziato a giocare a Kiev dove nel settore giovanile si è spostato tra diversi club della città. Nel 2008 però passa al Metalurh di Donetsk, società nella quale fa il suo esordio nel calcio dei professionisti: era il 20 settembre del 2008, sulla panchina del Metalurh c’era il tecnico Nikolai Kostov e lui entrò in campo a 4’ dal termine della partita control’ FK Lviv, match conclusosi 2-0 per i ragazzi di Donetsk. Da quell’esordio nella ‘Serie A’ ucraina, avvenuto a 17 anni e 3 mesi, Vasyl di strada ne è riuscito a percorrere parecchia: ha giocato in tutte le selezioni giovanili del suo paese, dall’Under 17 all’Under 21, nella quale ha esordito a soli 19 anni. Stagione dopo stagione ha iniziato a trovare spazio anche nel suo club: tra il 2009/10 e il 2014/15 ha disputato almeno venti partite all’anno in campionato.

"Le emozioni più grandi però gliele ha regalate la coppa nazionale, nella quale il Metalurh è arrivato all’atto conclusivo per due volte, nel 2010 e nel 2012. Nella prima finale, contro l’SK Tavriya Simferopol, Pryima è stato titolare (nel ruolo di mediano, tra l’altro) mentre nella seconda, il derby con lo Shakhtar, non era tra i convocati: il risultato pero è stato sempre lo stesso, il Metalurh ha perso entrambe le volte così come ha perso la finale di Supercoppa d’Ucraina, sempre nel 2012 e sempre nel derby.

"Pryima si è tolto pure la soddisfazione di giocare 3 partite nei preliminari di Europa League, ma la situazione per la squadra e per lui è precipitata nel 2014 con lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina nell’area del Donbass, dove è situata Donetsk. A causa della guerra il club si è trasferito a giocare presso la Obolon Arena di Kiev ma i problemi non sono svaniti: la società infatti versava in gravi condizioni economiche dovute al conflitto e a nulla è servito il tentativo di fusione con lo Stal Dniprodzerzhynsk. L’11 luglio 2015 il Metalurh ha dichiarato bancarotta e i giocatori sono stati tutti svincolati. Qui è entrato in gioco il Torino, che ha seguito Vasyl e ha deciso di puntare su di lui: oggi le visite mediche e poi l’inizio del periodo di prova che qualora fosse superato porterebbe Pryima ad essere messo sotto contratto. Una bella storia che speriamo possa chiudersi con il lieto fine.