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SALERNO, ITALY - FEBRUARY 19: Walter Sabatini US Salernitana Sports director during the Serie A match between US Salernitana and AC Milan at Stadio Arechi on February 19, 2022 in Salerno, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Nemanja Radonjic in mattinata è diventato ufficialmente un nuovo giocatore del Torino. Di proprietà dell'Olympique Marsiglia, che nelle ultime stagioni lo aveva mandato in prestito all'Hertha Berlino e al Benfica, per l'esterno serbo quella in granata non è la prima esperienza in Italia: aveva infatti giocato, tra il 2014 e il 2015, nelle giovanili di Roma ed Empoli, e chi poteva esserci dietro il suo approdo in giallorosso se non Walter Sabatini? L'allora Direttore sportivo della Roma, famoso per le sue intuizioni nello scoprire giovani talenti, aveva fiutato il potenziale di Radonjic, come confermato in un'intervista rilasciata al Corriere di Torino: "Certo che ricordo Radonjic - dice il dirigente umbro —. Un talento fantastico, giocatore eccezionale. Un esterno offensivo velocissimo e con grande tecnica. Furono proprio queste doti a colpirmi, perché un conto è essere veloci, e basta. Un’altra cosa è fare sempre le cose giuste su ritmi altissimi".
L'ex direttore sportivo della Salernitana, interpellato sul lato umano di Radonjic, spiega: "Spero che abbia trovato la giusta maturità sotto tutti i punti di vista, perchè in effetti da ragazzino aveva una testa particolare, diciamo che era un po' birichino". In ogni caso, visti gli addii di Brekalo e Pjaca e la situazione ancora in divenire per quanto riguarda Praet la situazione richiede calciatori pronti fin da subito a calarsi nel gioco del tecnico granata, e secondo Sabatini quello di Nemanja può essere il profilo giusto: "Sono convinto che il Toro abbia fatto una grande operazione, perché parliamo di un giocatore che ha tutte le carte in regola per fare bene nel nostro campionato, a maggior ragione in un club come quello granata e con Ivan Juric in panchina".
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