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B-Nocolo: L’entusiasmo conta più della qualità?

Redazione Toro News

In queste settimane le luci dei riflettori sono state spesso puntate su Novara e Siena, le due compagini protagoniste assolute della serie cadetta. Ma c’è un’altra squadra che, a fari spenti, ha avuto un avvio...

"In queste settimane le luci dei riflettori sono state spesso puntate su Novara e Siena, le due compagini protagoniste assolute della serie cadetta. Ma c’è un’altra squadra che, a fari spenti, ha avuto un avvio esaltante, ben superiore ad ogni più rosea aspettativa. Stiamo parlando della Reggina, terza in classifica a quota venti punti e con il capocannoniere della cadetteria, quell’Emiliano Bonazzoli rimasto sempre eterna promessa, dopo aver fatto vedere ottime cose da giovanissimo. Con la maglia della nazionale under 21 segnò otto gol in diciassette presenze. Un bottino importante, che sembrava potergli aprire le porte di qualche grande squadra. Invece, l’esperto attaccante ha cambiato tante maglie, senza trovare mai la sua vera dimensione.

"Fino, almeno, al campionato in corso. Perché a Reggio Calabria, dove è tornato a distanza di cinque anni, i suoi numeri sono impressionanti: nove reti in dieci partite, un gol ogni 91 minuti, tenendo conto di quelli giocati effettivamente. Ma, a parte lo stato di forma di Bonazzoli, è curioso come la Reggina, decisamente indebolitasi sulla carta rispetto alla scorsa stagione, stia disputando un campionato di tutt’altro tenore.

"Come fece il Toro nello scorso mercato di gennaio, la compagine calabrese ha costruito una squadra basata più sull’entusiasmo che non sui nomi. Alle cessioni dei vari Brienza, Pagano, Volpi, Cacia, la dirigenza amaranto ha risposto con una strategia diversa fatta di innesti mirati, provenienti in parte dalla B ma anche dalla Lega Pro. E questa politica sta dando decisamente i suoi frutti. Può essere l’entusiasmo a fare la differenza in cadetteria?