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di Davide Agazzi - Deformata da rinvii e freddo siberiano, la Serie B cerca di prendere una propria forma, ben consapevole di poter regalare emozioni fino alla sua ultima giornata. La zona play-off, più della lotta...
di Davide Agazzi - Deformata da rinvii e freddo siberiano, la Serie B cerca di prendere una propria forma, ben consapevole di poter regalare emozioni fino alla sua ultima giornata. La zona play-off, più della lotta promozione e della rispettiva controparte di bassa classifica, costituisce quasi un campionato a sé, coinvolgendo sempre tutti e nessuno. Dal Padova fino alla Juve Stabia, tutte queste squadre sembrano poter ambire all’ultimo posto valido per i sorteggi di fine anno, speranzose di sfatare il mitico tabù della terza classificata (da sempre vincitrice e terza promossa in Serie A).
Tra tutte le formazioni in lizza, il Varese sembra la squadra più quadrata, capace di aver raddrizzato un campionato che sembrava portar dritto alla retrocessione. Certo, c’è di mezzo l’ormai esperto Padova di Dal Canto, che sembra aver perso l’entusiasmo della scorsa stagione, rimanendo aggrappata alle tante personalità individuali presenti in squadra. Realisticamente, Cittadella e Grosseto, nonostante l’ottimo campionato, soprattutto della squadra di Foscarini, difficilmente riusciranno a compiere il miracolo, accontentandosi di una salvezza tranquilla, esattamente come la Juve Stabia, che se non avesse avuto quella penalizzazione avrebbe potuto ambire a qualche obiettivo più nobile. Il Bari, la macchina da trasferta di Torrente, zoppica ancora troppo tra le mura amiche, mentre il Brescia di Calori, che non ha ancora subito gol in questo 2012, potrebbe continuare a sorprendere fino alla fine, cavalcando l’entusiasmo dei propri giovani talenti.
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