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Bologna, a centrocampo si rivede l’ex Pobega. Ferguson e Orsolini…

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Un focus sul centrocampo del Bologna, prossimo avversario dei granata
Nancy Gonzalez Ruiz
Nancy Gonzalez Ruiz

A pochi giorni dalla sfida di venerdì 14 febbraio, proseguiamo l’analisi reparto per reparto del prossimo avversario del Torino: il Bologna. Con 38 punti all’attivo e 35 gol segnati, la squadra di Vincenzo Italiano occupa l’ottavo posto in classifica e continua a dimostrarsi una delle realtà più solide della Serie A. Dopo aver analizzato la difesa rossoblù, spostiamo ora l’attenzione sul centrocampo, vero motore della squadra emiliana.

Freuler e Pobega pilastri del centrocampo

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Nonostante l’eliminazione dalla Champions League, il Bologna prosegue il suo percorso in campionato con grande continuità. Con una partita in meno rispetto alle dirette concorrenti, i rossoblù sono a soli quattro punti dalla zona Europa e stanno vivendo un 2025 da imbattuti in tutte le competizioni. Dopo aver eliminato l’Atalanta nei quarti di Coppa Italia, la squadra di Italiano si è affermata come un avversario temibile: corre, lotta e dimostra un’identità da squadra vincente. Gran parte del merito va al centrocampo, reparto chiave per il gioco degli emiliani. Italiano chiede intensità e qualità in entrambe le fasi, e i suoi interpreti rispondono presente. Pobega, tornato protagonista dopo gli anni al Milan, garantisce equilibrio e fisicità, mentre Remo Freuler è il metronomo della squadra, capace di inserirsi con i tempi giusti e dare ordine alla manovra. Il gioco del Bologna si sviluppa spesso sulle fasce, ma gli interni hanno il compito di accompagnare l’azione, portando superiorità numerica in zona offensiva.

Bologna, rientrano Ferguson e Orsolini?

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La squadra di Italiano ha subito un profondo restyling rispetto alla versione di Thiago Motta. Oltre agli addii di Zirkzee e Calafiori, ceduti in Premier League, il Bologna ha puntato forte su nuovi volti per dare un’identità alla squadra dalla mediana in su. Oltre a Castro e Odgaard, già arrivati a gennaio 2024 , ma ormai titolari fissi, si sono resti protagonisti anche Dominguez e Pobega. Odgaard è stato un elemento chiave per Italiano, permettendogli di variare assetto tattico dal 4-3-3 al 4-2-3-1, con Pobega e Freuler a protezione della difesa e un tridente offensivo alle spalle della punta. Al momento, l’infortunio di Odgaard al bicipite femorale ha costretto il tecnico a ripiegare su Fabbian, mentre Dominguez continua a muoversi tra centrocampo e zona trequarti. Ma il Bologna attende buone notizie: sia Lewis Ferguson che Riccardo Orsolini potrebbero tornare a disposizione proprio contro il Torino. Il condizionale resta d’obbligo, viste le loro condizioni fisiche e il recente storico di infortuni. Nel frattempo, Italiano può contare su alternative valide come Moro, Aebischer ed El Azzouzi, pronti a garantire muscoli e qualità al centrocampo rossoblù. Il Torino dovrà dunque prestare grande attenzione a tutta la mediana del Bologna: un reparto completo, dinamico e capace di cambiare volto alla partita in qualsiasi momento.