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Nell’ultima di andata, prima del nuovo anno dopo la sosta, le grandi faticano a ritrovare il passo gara e così fioccano le sorprese, la più eclatante è la vittoria della Sampdoria in casa dei campioni d’Italia apparsi meno brillanti e veloci del solito, i doriani nonostante l’inferiorità numerica per quasi un’ora di gioco e sotto di un gol su un rigore generoso riescono ad impensierire Buffon a più riprese e mettono in bella mostra il gioiellino argentino Icardi che ribalta il risultato con una doppietta tra cui un eurogol; cadono anche i viola contro un Pescara abile nella ripresa a sfruttare due occasioni dopo che Perin aveva impedito in almeno cinque occasioni il vantaggio viola, il giovane portiere di proprietà del Genoa si conferma di sicura prospettiva e fa bene Montella a prenderla con filosofia, partite così possono capitare in un torneo.
Si avvantaggia la Lazio che nell’anticipo serale batte in rimonta un eccellente Cagliari, discutibile il rigore su Klose, con relativa espulsione di Agazzi, ma nel complesso i biancazzurri meritano i tre punti e si avvicinano alla testa della classifica; scivola invece l’Inter ad Udine nell’anticipo dell’ora di pranzo, risultato rotondo per i padroni di casa maturato nella ripresa e con i nerazzurri in inferiorità numerica dopo che si erano visti negare un rigore solare nel primo tempo su Palacio, Guidolin aveva preparato la gara con il doppio centravanti Muriel – Di Natale ed ha avuto ragione.
Il Milan ha la meglio sul Siena alla distanza, rossoneri che faticano per quasi un’ora prima di trovare la rete con Bojan entrato da qualche minuto, toscani apparsi comunque coriacei e capaci di riaprire il match anche grazie ad una difesa rossonera in piena emergenza; detto ampiamente del deludente pareggio granata a Catania registriamo la vittoria casalinga del Chievo contro un’Atalanta distratta dalle tante voci mercato, dopo Peluso anche Schelotto, oggi non impiegato, potrebbe partire togliendo a Colantuono un’altra alternativa sulla fascia.
Borriello trascina il Genoa contro un Bologna rimaneggiata da una serie interminabile di infortuni e con un uomo in meno nel finale, grifoni apparsi migliorati rispetto alle ultime prestazioni segno che la cura Del Neri inizia a dare i suoi frutti; il Parma batte il Palermo al fotofinish dopo un match equilibrato, la vecchia regola del calcio che a gol fallito corrisponde gol subito vale anche questa volta con Amauri capace di buttarla dentro all’ultimo secondo.
Nel posticipo del San Paolo Cavani con una tripletta batte la Roma che nonostante il maggior possesso palla palesa i soliti difetti in difesa, partenopei che ora sperano nell’appello del 17 gennaio per recuperare i due punti di penalizzazione inflitti che li avvicinerebbero ulteriormente alla vetta.
Nino Mancini
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