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Cellino positivo al coronavirus: “Perché si discute ancora sulla ripresa?”

LEEDS, ENGLAND - DECEMBER 13:  Massimo Cellino President and Director of Leeds United during the Sky Bet Championship match between Leeds United and Fulham at Elland Road on December 13, 2014 in Leeds, England. (Photo by Clint Hughes/Getty Images)

Le parole / Il presidente del Brescia rivela di aver contratto il virus e torna all'attacco per quanto riguarda la ripresa del campionato

Redazione Toro News

Massimo Cellino, in un'intervista rilasciata alla Repubblica, ha rivelato di essere risultato positivo al coronavirus dopo un test sierologico: "Sono a Cagliari da pochi giorni, dopo aver fatto tre settimane di quarantena a Brescia. Poi per passare Pasqua in Sardegna con la mia famiglia ho preso un aereo privato e sono tornato. Dopo due settimane di quarantena a Cagliari sono stato in ospedale a fare dei controlli. E' uscito fuori che mia figlia ha avuto il virus, mio figlio non ce l'ha avuto. E che io ce l'ho in atto. Sintomi? Ho stanchezza eccessiva e forti dolori alle ossa. E male al fegato. Ma questo è per il calcio. Assurdo si discuta ancora se giocare o no". Poi il presidente del Brescia continua parlando della situazione in Lega: "Non c'è la minima sensibilità e non c'è il minimo rispetto nel chiedermi di ricominciare il campionato fuori dalla Lombardia. Non ho paura di retrocedere, in B magari vado lo stesso ma tornerò in A, ho giocatori giovani e i conti a posto. In Lega ci sono circa 180 milioni di euro destinati alla classifica finale della Serie A e che vanno alle prime 10 in classifica. E questi premi sono stati già fatturati dalle società. Ora, se non si finisce il campionato e Sky non paga, cosa succede a chi ha già speso quei soldi?".