00:53 min
focus

Con il Bologna ritorno di Pobega a Torino. E Ferguson…

Giacomo Stanchi
Giacomo Stanchi Redattore 
I granata ritroveranno l'ex Milan, protagonista in Piemonte nel corso della prima stagione di Ivan Juric all'ombra della Mole

Il Bologna non ha ancora vinto in Champions League, ma ha sempre tenuto testo anche ad avversarie ben più quotate. I rossoblù sono a ridosso delle big in campionato e la buona notizia è il ritorno di Ferguson. Lo scozzese l'anno scorso si è rivelato un ottimo centrocampista e quest'anno potrebbe dare una mano importante ai felsinei, dopo il ritorno dal lungo infortunio dopo la lesione del legamento crociato. Italiano ha dimostrato di saper guidare al meglio la squadra, che, nonostante qualche rete subita di troppo, è sempre riuscita a giocare un buon calcio.

Ferguson, Freuler, Pobega: Italiano si gode i suoi controcampisti

—  

Dopo 15 partite disputate, il Bologna ha conquistato infatti 25 punti, frutto di 6 vittorie, 7 pareggi e appena 2 sconfitte. Nella passata annata, quella che si concluse con la trionfale ed inaspettata qualificazione alla prima Champions League della storia della società emiliana, in virtù del quinto posto finale, i punti raccolti a questo punto del campionato erano esattamente gli stessi. E quest'anno non ci sono più uomini del calibro di Calafiori, Saelemaekers e Zirkzee. Ma il Bologna corre e sembra una squadra abituata a vincere. Spesso non ha paura delle partite bloccate e continua a giocare. Il merito è anche di un centrocampo di livello che riesce a dare ampiezza alla manovra. Gli emiliani giocano sulle fasce e gli interni del reparto accompagnano l'azione. Pobega è cresciuto e sa fare bene la doppia fase, Freuler è tornato ai livelli dell'Atalanta e si inserisce continuamente.

Bologna il ritorno di Ferguson e Odgaard

—  

Il Bologna di quest'anno è però prima di tutto una squadra di Vincenzo Italiano. Nella vittoria contro i viola in campo c'erano 5 giocatori nuovi, tra acquisti e chi non era titolare l'anno scorso. Contro i toscani in campo dal primo minuto Pobega, Holm e Dominguez, tre volti nuovi del mercato estivo. Con loro anche Castro e Odgaard, arrivati a gennaio, e ora protagonisti in questa stagione. Il danese è stato la svolta tattica per Italiano, permettendogli di passare dal 4-3-3 al 4-2-3-1. I rossoblù si sono rilanciato nella corsa europea e la gara con il Toro potrebbe dire tanto sulla maturità di questa squadra e sul prosieguo della stagione.