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"Stop a tutto lo sport in Italia sino al 3 aprile a causa dell'emergenza coronavirus. Questo è emerso dalla riunione dalla riunione straordinaria svolta oggi dal Coni, dove erano presenti Malagò e i presidenti federali, che è iniziata alle 15. Ora servirà un intervento del governo con un nuovo decreto legge che superi quello precedente che permetteva allo sport professionistico di andare avanti seppur a porte chiuse. "Sospensione di tutte le attività sportive a ogni livello. Ma chiediamo al Governo di emanare un apposito DPCM che possa superare quello attuale in corso di validità", afferma la nota diramata dall'ente che presiede lo sport italiano. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, è stato delegato a informare il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro dello sport, Spadafora, su quanto emerso nell’incontro.
DI SEGUITO IL COMUNICATO STAMPA DIRAMATO DAL CONI
"Si è svolta oggi pomeriggio al Foro Italico una riunione, indetta dal presidente del CONI Giovanni Malagò, e alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle Federazioni degli Sport di Squadra, unitamente al Segretario Generale Carlo Mornati.
Dopo aver ascoltato le opinioni di tutti gli intervenuti (alcuni in presenza, altri via Skype), il Presidente Malagò ha pubblicamente ringraziato i Presidenti federali e le Federazioni per la grande coesione e l’apprezzata unità di intenti manifestate in un’occasione così delicata per il Paese e in particolare per il mondo dello sport che non ha precedenti nella storia.
Confermando che in ogni azione e circostanza la tutela della salute è la priorità assoluta di tutti, al termine della riunione il CONI all’unanimità ha stabilito che:
Il Presidente Malagò è stato delegato da tutti di informare oggi stesso il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, e il Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, sulle risultanze dell’incontro.
Il CONI ricorda altresì che le competizioni a carattere internazionale, sia per i club sia per le nazionali, non rientrano nella disponibilità giurisdizionale del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e che quindi non possono essere regolate dalle decisioni odierne.
Il CONI da giorni sta sostenendo e continuerà a sostenere le singole Federazioni in tutte le iniziative che intenderanno intraprendere con le rispettive organizzazioni internazionali (europee e mondiali) al fine di armonizzare i calendari e gli eventi anche in vista delle prossime scadenze legate alle qualificazioni olimpiche".
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