Alla vigilia di Frosinone-Torino, gara valida per il 15° turno del campionato di Serie A, il tecnico dei ciociari Eusebio Di Francesco è intervenuto in conferenza stampa. Di seguito le risposte dell'allenatore del Frosinone alle domande dei giornalisti presenti all'evento: "Il Torino è cresciuto tanto, ha ritrovato Zapata che è un giocatore determinante e che decide le partite. Credo che ambiscano all'Europa", sostiene l'allenatore in merito alla prossima avversaria.
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Di Francesco pre Frosinone-Torino: “Il Toro è cresciuto e credo ambisca all’Europa”
Di Francesco passa poi a parlare della sua squadra e della sua idea tattica: "Noi giocheremo con gli stessi principi, poi in base agli avversari che andremo ad affrontare varieremo qualcosa. Non credo che sarà una gara molto diversa da quella di Coppa Italia - dice il tecnico - . Loro hanno una grande fisicità e noi dovremmo rispondere con organizzazione". Ancora dubbi invece per quel che riguarda il modulo: "Non lo so, devo valutare in base alle idee e ai giocatori migliori per questa squadra".
Il tecnico dei ciociari commenta poi qualche caratteristica dei suoi, senza però dare troppe indicazioni ed eventuali vantaggi all'avversaria: "Reinier non ha un buon passo, ma ha buona tecnica e sembra avere buon ritmo. Gelli ha invece un buon passo. Ci mancheranno delle caratteristiche, ma tutti si sono allenati al meglio - afferma Di Francesco - . Non voglio dribblare le domande, ma non voglio dare vantaggi agli avversari. C'è chi non da nemmeno i convocati. Sono sereno sull'impegno dei ragazzi, poi non so come andrà la gara. Se non pareggiamo questo aspetto col Torino diventa difficile, lo mettono dentro la voglia". L'allenatore prosegue parlando della rosa e del fattore Stirpe: "Tante volte si parla degli assenti. Io voglio pensare a chi scenderà in campo. Chi giocherà dovrà dare il meglio di se, qualche sorpresina domani ci sarà. Stirpe? Abbiamo un pubblico caloroso e spero che domani lo sia ancora di più, perché ne abbiamo bisogno".
Prima di avvicinarsi alla conclusione della conferenza, il tecnico gialloblù risponde ad alcune domande sui singoli. Parte però commentando la situazione che sta vivendo il Torino, prima di passare alle condizioni fisiche di Harroui e Mazzitelli, spendendo due parole anche sugli altri membri della rosa al momento nella lista dell'infermeria: "Per quanto riguarda la gara sarà sicuramente tosta da prendere con le molle. Non ha vinto a Bologna ma ha fatto bene, così come a Monza. Sono anche migliorate le condizioni di Zapata - dice Di Francesco - . Harroui ha fatto un allenamento e mezzo con la squadra, sta rientrando nel ritmo e nei meccanismi della squadra. Dovremo avere un po' di pazienza, so che la sua condizione ancora non è delle migliori. Se servirà, qualcosina potrà fare. Anche Lirola è tornato in gruppo, ma bisogna capire come metterlo dentro. Mazzitelli ancora non sta bene, lo valuteremo settimana prossima. Gelli ha alternato il lavoro col gruppo e quello personalizzato, ma sarà disponibile domani. Per Marchizza stiamo valutando se farlo operare o meno. Infine Brescianini si è allenato tutta la settimana col gruppo". Parlando di squalificati, invece, Di Francesco spiega chi sarà il vice dello squalificato Barrenechea: "Non avendo nemmeno Mazzitelli, non abbiamo grandi alternative in quel ruolo. Ad oggi non so chi può sostituirlo, ma un'idea di massima ce l'ho".
Ritornando su Marchizza e il tema infortuni, il tecnico risponde a una domanda inerente i tanti infortuni muscolari negli ultimi tempi nel calcio: "I calciatori vengono preparati, ma il calcio ha una dinamica imprevedibile che prevede anche scontri con gli avversari e una varietà di possibilità di infortunio - spiega - . Se pensiamo a come si è fatto male Reinier era impensabile allenare quella situazione. Marchizza si è fatto male in un grandissimo stato di forma, non aveva saltato un allenamento. Per poter migliorare bisogna lavorare. Tante volte si resta sorpresi dagli infortuni. Marchizza ad esempio negli ultimi anni aveva giocato poco e forse il motivo può essere questo nel suo caso. Noi stressiamo i calciatori per farli arrivare al top per competere con gli altri".
Sull'attaccante centrale non si sbilancia, anche qui Di Francesco non svela le scelte tattiche, ma ha già le idee chiare: "Ho già scelto in base a quello che vedo durante la settimana e non in base all'avversario". In conclusione, il tecnico del Frosinone spende due parole anche su Garritano. Se può essere lui l'uomo in più vista l'assenza di Reinier e Harroui: "Lo può fare, ma secondo me rende meglio sull'esterno, se ha come riferimento la linea. Noi giochiamo con le mezzali, non con il trequartista e abbiamo calciatori come Gelli, Brescianini, Bourabia o Lulic che hanno più questo tipo di caratteristiche".
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