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Fabregas pre Torino-Como: “Loro sono una squadra storica. Mi fido di Belotti”

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Le parole del tecnico del Como in vista della gara con i granata
Redazione Toro News

Il tecnico del Como, Cesc Fabregas, è intervenuto oggi in conferenza stampa per presentare la partita di venerdì sera dell'Olimpico Grande Torino. Di seguito le parole del mister ed ex giocatore.

“Il Torino è una squadra storica, solida e fortissima. Hanno un centrocampo molto forte e un allenatore, Vanoli, che conosco ed è molto bravo. Credo che giocheranno con il modulo 3-5-2, mancherà Zapata e stanno cambiando modo di giocare. Nel loro organico hanno molti giocatori internazionali come Maripan, che ha giocato con me al Monaco. Se vogliamo vincere dovremo affrontarli nella maniera giusta”.

Chi sarà assente contro il Torino? “Mancherà Van der Brempt, non sarà disponibile per due o tre settimane in quanto ha riportato una piccola lesione al quadricipite. Sergi Roberto si è allenato e pare stia bene e così anche Dossena. Cerri ha avuto un problema alla schiena ma oggi sta meglio”.

Pensa di cambiare qualcosa, in considerazione che ci saranno quattro impegni ravvicinati, per dare maggiore respiro a chi ha giocato di più finora? "Vediamo, ho delle idee su come gestire queste quattro partite, senza però stravolgere la stabilità che stiamo acquisendo. Io ho grande fiducia in tutti, le seconde linee attuali sono quelli che ci hanno portato in Serie A, non mi sono dimenticato di loro. Il mio messaggio è di essere pronti e preparati per quando arriva l’opportunità. Alla fine parla il campo. Ad esempio, Mazzitelli può darci tantissimo sulla trequarti, ha inserimento e intelligenza. Da Cunha si sta allenando benissimo, la sua opportunità arriverà presto, deve adattarsi a un livello più alto, così come Braunöder".

Dopo l'assenza con il Parma torna Belotti?"L'esclusione con il Parma? Aver preferito Gabrielloni dimostra quello di cui parlavamo prima. Volevo andare con il 4-4-2 e provare a vincere la partita, Gabri è una leggenda del Como e si trova benissimo con Patrick. A volte prendo decisioni di pancia, ad esempio l’anno scorso contro il Cittadella c’era Ioannou pronto a entrare, ma io ho suggerito a Roberts di inserire Fumagalli, mi sentivo che sarebbe stato decisivo; infatti poi è entrato in uno dei gol più importanti più della storia recente del Como. Detto ciò, mi fido del Gallo".

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