Torino e Fiorentina non possono risparmiarsi nella volata per l'ottavo posto. Da un lato ci sono i granata, desiderosi di tornare a vincere davanti ai propri tifosi; dall'altro la Viola, galvanizzata dalla vittoria in Conference League valsa la finale del torneo. Gli elementi decisivi dello scontro diretto sono molti. Uno indubbiamente è legato all'incisività del reparto offensivo. E se Juric ha scelte obbligate o quasi, Italiano ha più assi nella manica.
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Fiorentina, sulla trequarti tante opzioni per Italiano. In attacco Jovic è favorito
Fiorentina, sulla trequarti tanta qualità e opzioni per Italiano
—Italiano è sceso in campo in Conference con il consueto 4-2-3-1. Si è rivisto Cabral come prima punta dopo l'infortunio al piede che lo aveva tenuto fuori per due gare, supportato dalla trequarti con Nico Gonzalez, Brekalo e Bonaventura. Contro il Torino il tecnico non potrà scegliere la stessa formazione. Intanto, Bonaventura è squalificato e quindi non sarà del match. Poi va considerato che Nico Gonzalez e Cabral hanno speso moltissimo superando i 90' di utilizzo. Le opzioni comunque non mancano a Italiano. Sulla trequarti a destra è in vantaggio Kouamé su Ikoné; l'uomo partita in Conference Barak sostituirà con ogni probabilità lo squalificato Bonaventura, mentre a sinistra dovrebbe toccare all'ex Brekalo. Nico Gonzalez, autore di una doppietta contro il Basilea, al momento si configura come un'alternativa a partita in corso, tanto su un out quanto sull'altro. Barak, Kouamé e Ikoné partono ad ogni modo da diffidati.
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—Per quanto riguarda l'unica punta, Italiano sembra orientato verso la scelta di Jovic dal 1'. L'attaccante serbo infatti non ha giocato l'ultima di campionato contro l'Udinese e ha disputato solo i 30' dei supplementari in Conference. Cabral invece, pur avendo saltato anche lui l'Udinese in via precauzionale dopo l'infortunio al piede, ha sulle gambe i 90' contro il Basilea dove non ha spiccato. Jovic è quindi favorito. Il Torino lo tiene d'occhio: l'attaccante viola era già stato decisivo in Coppa Italia (lui e Ikoné mandarono in semifinale la Fiorentina). Cabral resta un'opzione a partita in corso.
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