Il protocollo medico prevede tamponi a tutti i calciatori. Ma i cittadini normali che ne avrebbero bisogno spesso faticano ad ottenerli. “Abbiamo un protocollo medico e ne aspettiamo la validazione. – dice Gravina -. Per quanto riguarda i tamponi, ci sono cliniche che sono disponibili. Non può esser questo l’ostacolo per non far ripartire il calcio, dobbiamo liberarci della falsa retorica altrimenti non centriamo il punto”. Ha mai preso in considerazione l’ipotesi di chiudere tutto? “No. Comporterebbe responsabilità di una gravità inaudita. Non posso essere il becchino del calcio italiano: ho il dovere di difendere il nostro movimento. Abbiamo pensato di assegnare lo ‘Scudetto del cuore’ a tutti coloro che sono stati ribattezzati come dei superiori: medici, infermieri, operatori sanitari. Entreranno nella nostra Hall Of Fame di Coverciano”. Chi vincerà lo scudetto? “Lo vincerà la squadra che avrà fatto più punti - termina Gravina -, perché noi siamo convinti di poter completare il campionato dando questa gioia agli italiani”.
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