A cinque giornate dal termine sono ancora aperti i giochi per l’Europa e per non retrocedere grazie ai risultati maturati soprattutto negli ultimi minuti degli incontri pomeridiani, il Napoli può ringraziare il gioiellino Insigne se riesce a battere il Cagliari che avrebbe meritato almeno il pareggio tenendo conto che almeno due gol azzurri sono viziati da fuorigioco, ed anche la Fiorentina ha la meglio di un Toro prima inguardabile sotto di tre reti, poi coraggioso e caparbio a raggiungere il pari ed a sfiorare il sorpasso per poi cedere a Romulo, i viola ringraziano la Juve che batte il Milan nel posticipo su un rigore ingenuo in una partita con poche occasioni e spettacolo.
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Il Milan fa gioire Napoli e Fiorentina
Le romane invece pensano al derby che assegnerà la coppa Italia, i biancazzurri vengono sconfitti da un capolavoro di Di Natale nell’anticipo serale del Friuli, bianconeri che tornano in lizza per l’Europa League mostrando come sempre giovani di sicura prospettiva; i giallorossi si fanno imporre il pari casalingo dal Pescara che ha il merito di difendere ordinatamente il vantaggio del giovane Caprari e con il solito Pellizzoli che ha fatto i miracoli prima di arrendersi al tap in di Destro.
Escono dalla lotta salvezza Bologna e Sampdoria che si dividono la posta in palio al Dall’Ara dopo una partita gradevole che i padroni di casa avrebbero meritato di vincere per il gioco e le occasioni in zona gol, Gilardino e l’ex granata Sansone entrano nel tabellino; pareggio determinante anche per l’Atalanta a Marassi nell’anticipo pomeridiano contro il Genoa, Ballardini continua a crederci ma la sterilità offensiva vanifica un atteggiamento propositivo espresso dalla squadra.
Il Chievo espugna Siena e festeggia la salvezza con largo anticipo, tenuto conto anche di un calendario non proprio in discesa, discutibile il gol bianconero di Paci annullato per precedente fallo del difensore, comunque toscani che rimangono avanti anche se solo di un punto nei confronti di Genoa e Palermo, che riesce a strappare un punto all’ultimo respiro nel derby siciliano contro un Catania che ha inscenato un’indegna gazzarra al fischio finale, etnei più pericolosi in zona gol ma rosanero che non avrebbero meritato la sconfitta.
All’ora di pranzo l’Inter vince senza troppi meriti contro il Parma che ha provato a controllare la gara senza troppo sudare, Rocchi salva Stramaccioni dalle polemiche che comunque arriveranno per il gioco che latita e per i troppi infortuni che costringono il tecnico a schierare diversi giovani della Primavera.
Nino Mancini
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