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Il Torino ritrova Maurizio Sarri: l’ex Juventus con la passione per Superga
Il Toro ritrova Maurizio Sarri, un ex Juventus che ha sempre dimostrato molto rispetto per il Grande Toro e la tragedia di Superga. "Il mito del Grande Torino va al di là dei colori e delle appartenenze" disse il mister quando allenava la Vecchia Signora. Sarri in passato è stato anche accostato alla panchina granata, ma poi è andato sull’altra sponda del Po. Sabato i biancocelesti si giocano l’Europa, mentre i granata proveranno a ottenere punti prestigiosi in un campo tradizionalmente ostico come l’Olimpico.
I PRECEDENTI- Sarri è una bestia nera per il Torino: i piemontesi non sono mai riusciti a batterlo. Basti pensare che in 10 precedenti complessivi - tra Empoli e Napoli e Juventus - Belotti e compagni non sono mai riusciti a portare a casa la vittoria con il tecnico napoletano in panchina in Serie A (3 pareggi e 8 sconfitte). In più il Toro in queste sfide ha sempre fatto fatica a segnare: lo testimoniano le 10 reti nei 11 incontri precedentemente citati. Al contrario le squadre di Sarri hanno all’attivo 26 gol contro il Torino. Degno di nota è quel Torino-Napoli del maggio del 2017 terminato 0-5: gli azzurri giocarono un calcio strabiliante che annichilì i ragazzi di Lombardo, in panchina al posto di Mihajlović squalificato.
LA JUVE E LE SALITE AL COLLE- Il mister laziale sulla panchina bianconera ha giocato due derby: entrambi vinti. Ottenne i tre punti contro il Torino di Mazzarri il 2 novembre 2019, grazie al gol di De Ligt, e stravinse 4-1 in piena estate del 2020 (il campionato era stato sospeso per mesi a causa del Covid) contro i ragazzi di Longo. Non fu un’annata memorabile per i bianconeri, nonostante il nono Tricolore consecutivo. Sarri prese poi un anno sabbatico, dopo il quale, è giunto a Roma sponda biancoceleste. Prima di arrivare in bianconero, però, era solito salire salire a Superga per rendere onore al Grande Toro e lo fece anche prima della sfida con la fra Napoli e Juventus del 22 aprile 2018. Koulibaly regalò i tre punti ai campani e lo scudetto sembrò essere ad un passo prima della "tragica" partita di Firenze. “Quando si viene a Torino è obbligatorio rendere omaggio a questi eroi”, aveva detto lo stesso Sarri l’anno precedente in occasione della partita tra Torino e Napoli.
IL MATCH DI SABATO- I biancocelesti stanno lottando per l'Europa e vengono da due vittorie consecutive in seguito alla sconfitta nel derby. La Lazio è una squadra che gioca un calcio vivace e dinamico: Felipe Anderson e Luis Alberto regalano palloni invitanti solo da buttare in rete a Ciro Immobile. Il Toro si sta riprendendo dal digiuno di vittorie durato più di due mesi. Juric non ha ancora ottenuto una vittoria contro una big in questa stagione il match di sabato potrebbe essere una buona occasione. Le due compagini giocano un calcio propositivo e sbarazzino: non temono l'avversario, sebbene talvolta tecnicamente più pronto. Si aspetta, quindi, un match divertente e con molte giocate sugli esterni. Il duello più invitante è quello fra Immobile, capocannoniere del campionato, e Bremer, che in questa stagione ha già fermato molti attaccanti di altissima qualità come Vlahovic e Scamacca.
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