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Juve, gerarchie poco chiare in difesa e senza Bremer sono troppi i gol subiti

Juve, gerarchie poco chiare in difesa e senza Bremer sono troppi i gol subiti - immagine 1
Un focus sul reparto difensivo Bianconero in vista del Derby della Mole
Alberto Girardi

Siamo entrati in una delle settimane più calde per la stagione granata: il derby con la Juventus. Sabato 9 novembre alle ore 20:45 si giocherà la prima stracittadina stagionale, in campo bianconero. Il Toro arriva a questa sfida quasi decimato e con un reparto offensivo ristretto, l'infortunio di Adams (che rischia di saltare il derby) si aggiunge a quello di Zapata, lasciando le chiavi dell'attacco a Sanabria, Njie e Karamoh. Ed è proprio a questi ultimi 3 che verrà assegnato il compito di scalfire la difesa della Juve.

Senza Bremer la Juve perde il suo pilastro, può essere l'occasione giusta per i granata

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La Juventus ha perso per infortunio Gleison Bremer, ex difensore granata che dovrà stare ai box quasi fino al termine della stagione. I bianconeri con il brasiliano in campo hanno subito un gol in 7 gare, mentre senza il suo apporto i gol salgono a 11 in 8 match. Thiago Motta ha perso dunque il suo faro al centro della difesa, senza la quale la linea bianconera soffre molto, non avendo in rosa un ricambio naturale. A disposizione per il derby ci saranno dunque Kalulu, una bella sorpresa di questo inizio campionato, Gatti e Danilo, poco convincente nelle ultime gare. Sulle corsie esterne il pupillo del tecnico bianconero è Cambiaso, giocatore che può giocare ovunque a detta di Motta e che sa svolgere ottimamente entrambe le fasi di gioco. A concludere il reparto ci sono poi Cabal e Savona, che si alternano spesso per una maglia da titolare.

In porta il titolare è di Gregorio, ma Perin scalpita

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Il numero 1 tra i pali della Juventus è Michele Di Gregorio, è arrivato in bianconero quest'estate per raccogliere le redini di Szczęsny e per il momento non sta facendo rimpiangere il polacco. Non è però un titolare inamovibile per Motta, che durante la stagione ha schierato dal primo minuto anche Perin, sia in campionato che in Champions, dove ha anche parato un rigore.

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