La solidità della BBC, il trio Barzagli-Bonucci-Chiellini con Buffon in porta che fu la base del dominio della Juventus in Italia negli ultimi dieci anni, è un lontano ricordo. Il reparto difensivo della Juventus non è più solido come quello delle scorse stagioni: tra l'interregno di Andrea Pirlo e quello attuale di Max Allegri, la Juventus si presenta in casa Toro con una striscia aperta di 20 partite consecutive in Serie A in cui ha preso gol e sabato, nel derby delle ore 18:00 allo stadio Olimpico Grande Torino, il Torino ha l'obiettivo di far battere alla Juventus il record negativo di 21 partite di fila con gol presi, che risale addirittura al 1955. Per la formazione bianconera, in sei partite di campionato disputate quest'anno, sono stati 10 i gol subiti.
IL TEMA
Juventus, la porta è sempre aperta: 20 partite consecutive con gol presi
Il reparto difensivo della squadra allenata da Massimiliano Allegri non è più solido come quello delle scorse stagioni
I CENTRALI - La Juventus di Allegri fin qui si è sempre schierata con la difesa a 4, passando a quella a 3 a gara in corso in base all'andamento della partita. Il modulo maggiormente adottato dal tecnico bianconero è il 4-4-2, diverso solo contro l'Empoli (4-3-1-2). Nelle prime sei partite di campionato, l'unico giocatore sempre presente al centro della difesa è stato Leonardo Bonucci, e accanto a lui si sono alternati Giorgio Chiellini e Matthijs de Ligt, con l'olandese che ha pure vissuto qualche gara in panchina, un dato di fatto che fa sempre discutere per un giocatore da 75 milioni. Tre difensori centrali che in passato si sono tutti resi protagonisti nel derby della Mole segnando gol pesanti. E quello tra Chiellini e De Ligt sarà un ballottaggio che probabilmente si riproporrà anche in vista della sfida di sabato.
TERZINI - A destra dei due centrali di difesa, Allegri ha due scelte: Danilo e Cuadrado, con quest'ultimo a volte impiegato anche come esterno di centrocampo, ma nell'ultimo match contro la Sampdoria è stato proprio il colombiano a giocare come quarto di destra della difesa. A sinistra, invece, non dovrebbero esserci dubbi per una conferma dal 1' di gioco di Alex Sandro. Le altre scelte sono i giocatori che quest'estate sono rientrati dai prestiti: Luca Pellegrini dal Genoa, Daniele Rugani dal Cagliari e Mattia De Sciglio dall'Olympique Lione. Tre elementi che sono stati chiamati in causa da Massimiliano Allegri poche volte: Pellegrini ha giocato 58' contro il Napoli, mentre ci sono stati 143 minuti totali tra Empoli, Napoli e Spezia per De Sciglio. Rugani, che nell'ultimo mercato di gennaio è stato pure un obiettivo del Torino, non ha invece ancora raccolto nemmeno un minuto.
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