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campionato
Come spesso accade il turno infrasettimanale regala grandi sorprese. Una serie di partite ravvicinate infatti è sempre sinonimo di turnover e risultati a sorpresa, dove la stanchezza, i cambi e la forza mentale diventano fondamentali. Non c'è infatti tempo di recuperare le forze dalla giornata precedente e nello stesso tempo, appena finito il turno infrasettimanale è già tempo di pensare alla partita successiva. Ecco perché gli allenatori cambiano molto nei match di metà settimana e spesso arrivano risultati inaspettati. Questa 12^ giornata di Serie A diventa però terreno minato a causa delle numerose polemiche arbitrali.
La classifica in alto si accorcia ancora di più. Il Milan capolista viene fermato sul 2-2 a Marassi da un Genoa combattivo, in grado di approfittare delle assenze e della stanchezza dei rossoneri. Il grifone passa due volte in vantaggio e solo nel finale i rossoneri trovano il gol del pari, ma la squadra di Maran guadagna comunque un punto importante in ottica salvezza contro un'avversaria complicata. Il Milan incappa nel secondo pareggio consecutivo, ma stavolta, a differenza della partita con il Parma, è sempre in sofferenza e più che due punti persi, quello di Genova è un punto guadagnato. La difesa senza Kjaer scricchiola e l'attacco senza Ibra non gira, tanto che i due gol arrivano entrambi da difensori.
Dello stop del Milan approfitta l'Inter, che vince 1-0 una partita soffertissima contro il Napoli di Gattuso portandosi a -1 in classifica dai rossoneri. Dopo un primo tempo noioso e con una sola occasione per i nerazzurri. Poi nel secondo tempo la partita si accende improvvisamente. L'arbitro concede un corretto rigore all'Inter, ma Insigne non è d'accordo e fa volare qualche parola di troppo. Il capitano del Napoli viene espulso e questo episodio diventa il più discusso del post partita. Il messaggio mandato da Gattuso (<<Solo in Italia gli arbitri ti mandano fuori perché li mandi a cag...>> ndr) è sbagliato. Si può discutere se mai di un'uniformità di giudizio nel caso delle proteste, ma non si può parlare di partita rovinata solo per aver applicato il regolamento.
Non approfitta invece la Juventus, fermata allo Stadium 1-1 da una buona Atalanta. I bianconeri, nonostante la disastrosa prova di Morata e Ronaldo, vanno in vantaggio con Chiesa, ma vengono raggiunti da Freuler. Ronaldo poi mette la ciliegina sulla sua prova negativa sprecando il rigore del nuovo vantaggio, facendosi ipnotizzare da uno strepitoso Gollini.
Vince invece la Roma che all'Olimpico batte 3-1 il Torino. Ma se a Milano si è esagerato riguardo al direttore di gara, a Roma si assiste purtroppo ad una nuova direzione negativa di Rosario Abisso. L'arbitro palermitano caccia dopo 14 minuti Singo per doppia ammonizione. Ma se sul primo giallo non ci sono dubbi, sul secondo la decisione è affrettata e condizionata da un urlo di Spinazzola. La partita, già difficile per i granata, diventa una montagna da scalare. E non finisce qui. Al 27’ Mkhitaryan segna. Prima però c’è un evidente fallo di Mancini (già ammonito) su Belotti. Abisso non fischia, il Var non interviene. Un doppio errore gravissimo. Il disastro ormai è totale, e se il Torino è già in difficoltà per demeriti suoi, non è necessario accanirsi. Resta inoltre da chiedersi perché l'AIA non intervenga su un arbitro che offre da anni prestazioni non all'altezza.
I granata restano quindi sul fondo della classifica, a pari punti con il Crotone ultimo che ottiene un punto sul campo dell'Udinese. Un pareggio importante visto che i bianconeri erano reduci da tre vittorie consecutive. I calabresi dopo la prima vittoria contro lo Spezia ottengono quindi un altro punto con cui provano a rilanciarsi, seppur si trovino ancora in fondo alla classifica. Per il Torino e il Crotone la brutta notizia è che tutte le squadre coinvolte nella lotta salvezza vanno a punti. La Fiorentina strappa un pareggio contro il Sassuolo.
Lo Spezia viene raggiunto in extremis dal Bologna, rischiando anche di perdere al 97' con un rigore fallito da Barrow. Anche il Benevento pareggia 1-1 contro la Lazio, ancora discontinua nel suo rendimento in Serie A. Tutti questi risultati dimostrano la difficoltà e le insidie che ogni match nasconde, dove nessun risultato è scontato. Per qualunque obiettivo quest'anno sarà necessario stringere i denti e lottare sempre fino all'ultimo minuto di ogni partita per portare a casa tre punti fondamentali.
Nella giornata delle polemiche arbitrali, la notizia è quindi quella di un campionato avvincente e per nulla scontato. La corsa scudetto, la corsa all'Europa e la lotta salvezza stanno entrando sempre più nel vivo, con risultati a sorpresa e una classifica sempre più corta. Sperando che un campionato così equilibrato, possa contare su un classe arbitrale di livello adeguato da oggi in poi.
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