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campionato
Al giro di boa la capolista conferma il momento non brillante in campionato tornando da Parma solo con un pareggio, è vero che Donadoni non ha ancora subito sconfitte al Tardini ma per la mole di gioco e le occasioni i bianconeri possono rimpiangere il secondo passo falso consecutivo dopo la sconfitta casalinga di domenica scorsa; ne approfitta la Lazio che seppur con la rete del vantaggio viziata da un fallo di mano riesce ad avere la meglio della coriacea Atalanta, biancazzurri apparsi poco brillanti nel primo tempo mentre nella ripresa l’ingresso di Floccari è decisivo ai fini del risultato.
Anche il Napoli recupera terreno grazie alla rotonda vittoria casalinga, seconda consecutiva, contro un Palermo che avrebbe meritato un passivo meno pesante per il gioco mostrato e qualche occasione ad inizio gara, partenopei meno brillanti nello sviluppo del gioco ma il terzo gol consecutivo di Maggio è il segnale della ritrovata condizione psico fisica, ed ora si attende la decisione della corte federale sul ricorso per i due punti di penalizzazione inflitta; tiene il passo anche l’Inter grazie alla vittoria nell’anticipo serale contro il peggior Pescara della gestione Bergodi, speriamo si confermi anche all’Adriatico domenica prossima contro i granata, Palacio e Cambiasso hanno tenuto a battesimo il giovane Benassi che avrà un futuro importante se confermerà le doti mostrate durante il match.
Granata che all’ora di pranzo battono il Siena come già ampiamente documentato, e fanno un balzo in avanti significativo non tanto per la posizione, ne guadagnano una rispetto alla scorsa settimana, quanto per i sei punti che li separano dalla zona rossa ed il punto di svantaggio dal Chievo che porta a casa la seconda sconfitta consecutiva a Bologna nell’anticipo pomeridiano, clivensi in partita solo nei primi trenta minuti, poi Gilardino ha imperversato facendo passare al povero Sorrentino un pomeriggio da incubo; la sfida salvezza nell’acquitrinio sardo viene decisa nella ripresa dalla rimonta dei padroni di casa contro un Genoa che avrebbe meritato la divisione della posta in palio.
La solita Roma domina a Catania divorando soprattutto con Destro almeno quattro palle gol prima di farsi infilare nella ripresa dal Papu Gomez, l’assenza di Totti ed Osvaldo non può essere l’alibi vista la mole di gioco creata ma non concretizzata; secondo passo falso consecutivo della Fiorentina contro l’Udinese molto concreta e capace di non disunirsi nonostante lo svantaggio, il solito Di Natale con una doppietta anche se con un rigore e Muriel stendono i ragazzi di Montella che sembrano aver smarrito la convinzione mostrata in quasi tutto il girone di andata.
Nel posticipo serale pareggio senza reti a Marassi dove Allegri schiera il tridente offensivo più giovane del torneo, sessanta anni in tre, Sampdoria più pericolosa in avvio con Abbiati decisivo nel primo tempo a cui segue una ripresa più equilibrata, sotto tono il faraone e Bojan mentre conferma di essere un talento di sicura prospettiva Niang.
Nino Mancini
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