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ROME, ITALY - DECEMBER 05: Sport Minister Andrea Abodi attends the FIGC Unveiling of the new Sports Justice Code at Foro Italico on December 5, 2022 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)
È un momento assai delicato per i rapporti tra il mondo del calcio e della politica. A margine dell'incontro fra i club di Serie A avvenuto ieri in Federazione, il presidente del Torino, Urbano Cairo, ha lanciato un vero e proprio grido di allarme: “Sembra quasi che ci sia la volontà del governo di affossare il calcio, è incredibile” - ha dichiarato il numero uno granata - lo Stato e il Governo non danno il minimo aiuto: il Decreto Crescita era un vantaggio per il Governo perché se io vado a prendere Lukaku e lo porto in Italia e lui guadagna otto milioni di euro allo Stato va comunque un importante contributo di circa due milioni di euro". Non si è fatta attendere la risposta di Andrea Abodi, ministro per lo Sport e per i Giovani: "Il Governo non è ostaggio di nessuno, ci assumiamo la piena responsabilità delle scelte che facciamo". Abodi ha invitato a far sì "che non si guardi all'industria del calcio da un unico punto di vista ma si possa avere una visione d'insieme."
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