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La Serie A rimane a 20 squadre. Cairo: “Le big volevano una Superleghina”

Enrico Penzo
Enrico Penzo Redattore 
Le parole del Patron granata al termine dell'assemblea della Lega Serie A

La Serie A rimane a 20 squadre. Oggi è andata in scena l'assemblea della Lega Serie A, a seguito dell'iniziativa portata avanti nei giorni scorsi da parte di Inter Juventus Milan Roma di ridurre il numero delle squadre presenti nella massima serie, da 20 a 18. L'assemblea ha messo ai voti questo tema e il risultato dice che a votare sì sono state complessivamente solo quelle 4 squadre, contro le 16 che hanno optato per il mantenimento del format già presente. Il presidente del Torino, Urbano Cairo, dopo l'assemblea è stato intercettato dai media. Ecco le sue dichiarazioni:

Le parole di Cairo

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"L'assemblea - ha iniziato il Patron granata - ha confermato con una maggioranza schiacciante, 16 voti a 4, sia la volontà di mantenere il diritto d'intesa sia il format a 20 squadre, perché se guardi i campionati più importanti d'Europa, quello inglese e quello spagnolo, sono a 20... È questo il format che funziona." Il Presidente del Torino ha poi continuato parlando dell'atteggiamento da lui ritenuto scorretto di Juventus, Inter e Milan: "Quell'incontro in Figc delle tre squadre non è stato molto ben visto perché la Lega è giusto che abbia una sua compattezza. Poi ci sono diritti che Lega deve avere legati al fatto che la A mantiene tutto il calcio italiano. È giusto che abbia una sua autonomia e che mantenga il diritto d'intesa. Dicono che le tre grandi ne hanno parlato con Gravina perché è il vice presidente della Uefa, ma è il timing ad essere sbagliato." Cairo ha poi continuato: "Non c'è spaccatura tra noi e loro: hanno avuto un atteggiamento sbagliato, come ritiene anche il resto dell'assemblea. Essendo un'associazione di 20 squadre è giusto che ci sia un rispetto reciproco. Mi spiace dirlo perché ho rapporti buoni con Marotta, Scaroni e tutti loro. C'è ancora fiducia in chi ci rappresenta la Serie A in Consiglio Federale (Marotta e Scaroni, ndr)? Non se n'è parlato. Chi è in Consiglio Federale non deve rappresentare se stesso, ma tutta la Serie A." Il Presidente del Toro ha poi giustificato tali parole, spiegando che non bisogna parlare a titolo personale. "Nessuno ha chiesto le dimissioni di Marotta. In assemblea il clima è stato cordiale e senza toni alti, ma quella che hanno voluto fare è sembrata... una Superleghina (sorriso, ndr). L'altra era la Superlega, questa è la Superleghina". Successivamente Cairo si è spostato sul tema delle riforme: "C'è un documento articolato e ricco, fatto con il contributo di tutte le squadre, anche di chi è andato in settimana da Gravina. C'è il contributo di tutte e 20 le squadre".