- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
campionato
L’undicesima di ritorno ha vissuto i due anticipi intensi; nel pomeriggio il Siena ha sbancato Reggio onorando al meglio la memoria del presidentissimo De Luca, che dopo aver ceduto la squadra qualche giorno fa è scomparso prematuramente per un male incurabile. Nel match clou la Roma ha dominato per più di un tempo un Milan irriconoscibile, passando in vantaggio e sprecando diverse occasioni da gol; nella ripresa Ancelotti ha inserito Gilardino che l’ha ripagato raggiungendo il pareggio e sprecando una facile occasione per una vittoria che sarebbe stata forse demeritata. Ad entrambe in bocca al lupo per gli impegni europei.
Il programma pomeridiano vedeva all’Olimpico di Torino una delle partite di maggior interesse, infatti Guidolin tornava in panchina dopo lo sconto della disciplinare per guidare il Palermo orfano di Cavani; è stata una partita gradevole con una partenza sprint dei siciliani e una bella reazione dei granata, capaci di creare gioco con Gallo e Rosina, artefice di slalom ubriacanti per i difensori quasi tutti ammoniti. Giusto il pareggio che consente al Toro di aggiungere un punto ai sette di distacco dalla terzultima.
Il Messina infatti torna da Cagliari con due gol al passivo e qualche occasione da gol su cui recriminare, anche se i sardi hanno condotto la partita per larghi tratti; le altre due più serie candidate per la B, Parma e Ascoli perdono entrambe in trasferta sconfitte rispettivamente dall’Inter e dall’Empoli. I nerazzurri hanno nicchiato tutto il primo tempo prima di esibire un eurogol di Maxwell mentre i toscani hanno dimenticato la goleada subita dalla Lazio piegando l’Ascoli rimasto in partita solo un tempo.
A Verona pari impreziosito dal capolavoro di Quagliarella da quasi metà campo, degno del miglior Maradona, mentre a Bergamo gol ed emozioni con la Fiorentina degli ex Montolivo, Pazzini e Prandelli in vantaggio di due gol ma incapace di chiudere la partita, che l’Atalanta ha pareggiato con un buon secondo tempo.
Il debutto di Orsi sulla panchina del Livorno ha dato la sveglia a Lucarelli (autore di una tripletta) e compagni, che con una buona prestazione hanno rimontato il vantaggio del Catania per poi dilagare; i siciliani non riescono più a rialzarsi dopo i tragici fatti di due mesi fa e hanno dissipato l’ottimo girone di andata attestandosi poco sopra la zona salvezza.
Il posticipo ci ha regalato la settima vittoria consecutiva di una Lazio sorprendente sempre più terza forza del torneo, ha passeggiato a Udine con gioco e gol decisamente superiori all’Udinese che ha mostrato fragilità difensiva e poco filtro a centrocampo; Malesani dovrà lavorare ancora molto per dare continuità di risultati ad una squadra che alterna ottime prestazioni a esibizioni imbarazzanti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA