Lecce, Hjulmand è il faro del centrocampo: anche Juric apprezza il danese

Il Torino si prepara alla sfida con il Lecce, terza formazione neopromossa che i granata affronteranno dopo soli cinque turni. Una delle problematiche maggiori per il tecnico Ivan Juric è rappresentata dal reparto di centrocampo che, orfano di Ricci, rischia di vedere le possibili rotazioni ridotte all'osso. Nel Lecce gioca Morten Hjulmand, regista danese che ha iniziato la stagione con ottime prestazioni e ha strappato anche i complimenti dell'allenatore del Toro.

Hjulmand, numeri e prestazioni da centrocampista completo

Nonostante la giovane età e il fatto di trovarsi alle primissime partite in Serie A, Morten Hjulmand si sta dimostrando un centrocampista di qualità ma anche di quantità. Si tratta di un regista che gioca davanti alla difesa ma in grado di fare al meglio entrambi le fasi. Nato nel 1999 a Kastrup in Danimarca, le prime presenze del nuovo capitano del Lecce stanno evidenziando tutte le sue doti. Hjulmand è infatti il giocatore che ha vinto più contrasti (11) fino a questo momento in tutta la Serie A. Oltre a questo dato è importante anche evidenziare il fatto che si tratta del centrocampista che ha recuperato più palloni (34) fin qui in campionato. Questi numeri evidenziano tutte le qualità del playmaker danese che già l'anno passato in Serie B si era messo in mostra. Non solo qualità tecniche per lui ma sono notevoli anche le doti atletiche del regista danese. Il numero 42 è infatti il giocatore del Lecce che percorre di media più km a partita (11,131). Sono proprio queste le caratteristiche che piacciono all'allenatore del Toro, Ivan Juric.

Juric elogia Hjulmand: è il prototipo di centrocampista che piace al tecnico

Queste prestazioni del centrocampista danese non sono di certo passate inosservate a Juric, una persona che è sempre attenta alla crescita dei migliori giovani. Al termine del mercato una delle mancanze della rosa granata è, per ammissione dello stesso tecnico, un centrocampista forte fisicamente. Hjulmand ha tutte le caratteristiche che piacciono all'allenatore del Toro perché oltre alla giovane età, abbina anche molte qualità in fase di impostazione e palleggio oltre che un doti fisiche importanti (è alto 185 centimetri). Nel postpartita del match perso con l'Atalanta, Juric ha già avvisato che la gara contro il Lecce sarà complicata anche grazie ad alcuni elementi di qualità come Hjulmand che sarà uno degli avversari da arginare con più decisione da parte dei giocatori del Toro.