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Ogni anno, prima del calcio d’inizio di fine agosto, la quota salvezza è l’obiettivo di tantissime squadre. Una volta si dicevano essere i 40 punti. Oggi, tra scaramanzia, stagioni recenti e calcoli matematici, si ritiene...
Ogni anno, prima del calcio d’inizio di fine agosto, la quota salvezza è l’obiettivo di tantissime squadre. Una volta si dicevano essere i 40 punti. Oggi, tra scaramanzia, stagioni recenti e calcoli matematici, si ritiene esser arrivati a cinquanta, gli stessi che permisero la salvezza all’Ascoli di Castori la scorsa stagione, condannando Albinoleffe e Piacenza, rispettivamente con 49 e 46 punti, allo spareggio play-out, valido per l’ultimo posto nell’attuale Serie B.
Ora, a fine febbraio, la lotta salvezza sembra coinvolgere metà campionato, dalla Nocerina, fino al Livorno. Certo, la squadra di Auteri sembra, insieme al Gubbio, la squadra con minor mezzi ed esperienza per sopravvivere alla Serie B, al contrario dell’Ascoli, condannato dalla penalizzazione ed ora rinvigorito e pronto a duellare fino alla fine. Per le due neopromosse, sembra davvero impossibile arrivare a quota cinquanta con l'attuale ruolino di marcia. Chi rischia veramente la retrocessione è l’Empoli, che, nonostante l’arrivo di un giocatore di livello come Maccarone, pronto a formare una teorica coppia degna della categoria insieme a Tavano, sprofonda sabato dopo sabato, senza riuscir a fermare la sua picchiata verso il fondo della classifica.
Albinoleffe e Modena, che nell’ultimo confronto hanno dato vita ad uno scialbo 0-0, prenotano un finale di stagione da brividi, al quale la squadra di Salvoni è già abituata. Del resto, conti alla mano, sembra difficile escludere altre squadre esperte, come Crotone, Vicenza e Livorno, incapaci di percorrere il cammino desiderato. Queste ultime tre, più attrezzate delle altre concorrenti, difficilmente riusciranno a trascorrere fine settimana tranquilli, almeno fino alla fine di aprile, quando la classifica sarà più chiara e decisa.
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