Il Napoli trova la quinta vittoria di fila al Maradona contro la Juventus. La squadra di Calzona ha sofferto e ha rischiato più volte l'imbarcata, salvandosi grazie alla poca precisione dei bianconeri e alle reti di K'varatskhelia e Raspadori. Con il nuovo tecnico la squadra sembrerebbe essere più stabile difensivamente, ma continua a subire troppi gol.
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Napoli, con Calzona la difesa è migliorata. Resta però ballerina
Ultimo clean sheet: contro la Lazio
—In questa stagione molto movimentata il Napoli non ha mai dato la sensazione di essere una squadra stabile dal punto di vista difensivo. L'ultimo clean sheet della stagione è arrivato contro la Lazio nel match del 28 gennaio, con Mazzarri in panchina. Poi i partenopei hanno sempre subito gol. In generale è proprio crollato il rendimento della difesa. Nelle prime 26 giornate dello scorso campionato, vinto proprio dai partenopei, la squadra aveva subito solo 15 gol. Una prova di forza e solidità incredibile. In questa stagione il Napoli ha subito già 31 reti. Un abisso rispetto alla passata stagione. L'assenza di Kim si sta facendo sentire. Con Calzona la situazione sembra essere migliorata, ma non sono mancate le situazioni in cui è mancata la comunicazione.
Juan Jesus e Rrahmani i titolari, Di Lorenzo inamovibile
—A inizio stagione si pensava che il titolare della difesa partenopea sarebbe stato Natan, centrale brasiliano classe 2001 acquistato dal Red Bull Bragantino, club brasiliano. Eppure l'approdo in Serie A non è stato dei migliori, tanto che i vari tecnici che si sono susseguiti hanno optato per altre scelte. A ruota è toccato a Ostigard e Juan Jesus alternarsi per fare coppia con Rrahmani (oggi allenatosi a parte), tanto che alla fine il centrale brasiliano è diventato il titolare. Inamovibile invece è Di Lorenzo, perno fisso della difesa.
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