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GENOA, ITALY - SEPTEMBER 23: Luciano Spalletti head coach of Napoli gestures during the Serie A match between UC Sampdoria and SSC Napoli at Stadio Luigi Ferraris on September 23, 2021 in Genoa, Italy. (Photo by Getty Images)
Nella vigilia di Torino-Napoli, il tecnico dei partenopei Luciano Spalletti sarebbe dovuto intervenire in conferenza stampa per presentare i temi caldi della partita contro i granata (gara in programma sabato 7 maggio alle ore 15:00 allo stadio Olimpico Grande Torino), ma ha preferito non partecipare. Al suo posto si è presentato lo staff tecnico al completo, si pensa, per la volontà dello stesso allenatore di dar merito anche al suo team per la qualificazione in Champions League. Questi i membri dello staff presenti: Beccaccioli (match analyst), Baldini (collaboratore tecnico), Domenichini (vice allenatore), Lopez (preparatore portieri), Calzona (collaboratore tecnico), Cacciapuoti e Sinatti (preparatori atletici).
A rispondere alle domande per primo è stato il preparatore atletico Sinatti, che ha parlato degli infortuni: "Il calcio è cambiato ultimamente, il Covid ha portato delle problematiche, a livello di assenze e di recupero. L'80% della rosa è stata positiva da noi. Questo sicuramente ha inciso, il Covid lascia uno stato infiammatorio nell'organismo e questo porta a problematiche muscolari. La differenza va fatta anche tra natura muscolare o traumatica e quest'anno ci hanno penalizzato, a partire dai traumi per Osimhen, va fatta una distinzione. La frequenza degli impegni poi non aiuta l'integrità fisica. Zielinski Non ha alcun problema, ha grandi qualità fisiche sia come accelerazione e resistenza, con coordinazione difficile da trovare".
Successivamente si è passati ad analizzare la stagione del Napoli nel complesso.
Al collaboratore Baldini è stato chiesto cosa è cambiato da un girone all'altro, ovvero da quei due mesi grandissimi ad una seconda parte difficoltosa. Questo il suo commento: "E' difficile capirlo, è una domanda alla quale non c'è risposta non essendoci controprova. I fattori sono tanti: molte partite, la fatica, la Coppa d'Africa, il Covid. Non è mai cambiato l'impegno, sempre massimale. Su questo dobbiamo fare valutazioni, se ci fossero state differenze saremmo intervenuti ma i ragazzi sono stati sempre fantastici e li ringraziamo per l'obiettivo raggiunto e che mancava da anni".
Sinatti ha poi confrontato quest'annata con quella dei 91 punti del 2018: "Sono due stagioni diverse, le problematiche diverse. Non c'è rammarico da parte mia. Dispiacere per esserci andati vicini, ma siamo in linea con gli obiettivi iniziali della società". Calzone, che è stato anche nello staff di Sarri in quella stagione ha poi confrontato le difese: "Sarri è un grande tecnico, perfezionista, difende di squadra e non solo di reparto. Anche quest'anno a parte il periodo finale abbiamo fatto molto bene, siamo stati la migliore o la seconda per un lungo periodo. I meriti sono di Spalletti perché con metodologie diverse ha dato compattezza". Infine, questo è il commento di Cacciapuoti, il preparatore atletico in seconda: "Ogni stagione è a sé, va analizzata in base anche alle competizioni che si affrontano ogni 3 giorni. Non c'è una relazione solo in base ai punti, la squadra è migliorata e se ci sono dei cali possono sembrare legati a motivazioni o fisico, ma non è così, come si è visto col Sassuolo".
Il Napoli in stagione ha perso diversi punti da situazioni di vantaggio, questo il commento di Sinatti: "Mi piace rispondere con dati oggettivi, ad Empoli è stata la gara con più alta velocità del campionato, con la Roma siamo stati superiori sia nel primo che nel secondo tempo sotto tutti gli aspetti. Non c'è differenza, se guardiamo all'andata con la Lazio vinta 4-0 abbiamo prodotto meno degli avversari e quindi spesso quanto ottenuto in campo non è proporzionale alla questione fisica. Anche risultati clamorosi, con il 6-1 col Sassuolo, non abbiamo visto differenze tra le due squadre come intensità nei dati e questi sono oggettivi".
Infine, il vice di Spalletti, Domenichini, ha commentato così la conquista della Champions League: "L'obiettivo era questo dall'inizio, ci siamo riusciti nonostante tutto. Poi c'è il dispiacere per il sogno Scudetto, ma dobbiamo essere felici perché la squadra ha anche sviluppato un buon calcio e ci siamo arrivati in modo anche bello, dando a tratti spettacoli importanti". Il match analyst Beccaccioli ha poi detto: "La squadra ha dominato quasi tutte le partite. La nostra idea di gioco è questa, la squadra anche nelle difficoltà non si è mai snaturata”. Così in chiusura il preparatore dei portieri Lopez: “I due portieri si sono comportati benissimo in questa stagione. Meret? Meret ha reagito con grande personalità e professionalità all’errore di Empoli”.
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