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Ci avevano creduto fino all’ultimo, poi il sogno è finito in frantumi. E’ stata una bella favola quella della Nocerina di Gaetano Auteri, capace di mettere in piedi, con pochi mezzi, una squadra tosta e arcigna fino...
Ci avevano creduto fino all’ultimo, poi il sogno è finito in frantumi. E’ stata una bella favola quella della Nocerina di Gaetano Auteri, capace di mettere in piedi, con pochi mezzi, una squadra tosta e arcigna fino all’ultimo minuto. Un campionato sempre al fondo della classifica, con discreti alti e bassi e con un finale di stagione che aveva rianimato i Molossi, dando speranza ai tifosi rossoneri.
La sconfitta di Pescara ha invece allontanato l’arrembante formazione campana dalla cadetteria e ai vertici della società si pensa già al futuro. Un futuro che dovrebbe chiamarsi Lega Pro, in attesa degli esiti del calcio scommesse. Se, infatti, l’inizio dei campionati potrebbe essere spostato per consentire eventuali penalizzazioni e ripescaggi, la Nocerina aspetta e spera, in bilico tra conferme e rivoluzioni. E sono proprio le cariche più alte della società quelle più in bilico, come spiega il presidente Citarella: "Se arriveranno persone migliori siamo pronti a farci da parte; abbiamo fatto il possibile e l'impossibile per salvarci ma da oggi fino al 30 Giugno siamo disponibili a passare la mano a chi dimostrerà di aver un progetto serio, migliore del nostro; per amore della Nocerina sarei contento di questa eventualità perché significherebbe migliorare la situazione attuale’’. Un messaggio chiaro a tutta la piazza rossonera, che non è sempre stata vicina alla presidenza in questa difficile stagione, con la speranza di trovare qualche nuovo acquirente, in attesa di conoscere ulteriori sviluppi dalle aule dei tribunali.
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