A sette giornate dalla fine si complica il campionato dei granata, reduci dalla seconda sconfitta consecutiva e a ridosso della zona pericolo.
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Ottava sconfitta in casa per il Toro
E’ cominciata subito in salita, con un autogol di Comotto e una papera di Cioffi che ha consentito all’Atalanta di amministrare il doppio vantaggio dopo appena otto minuti, e neanche l’affrettata espulsione di Adriano che ha regalato la superiorità numerica per un’ora ha consentito la rimonta degli uomini di De Biasi capaci solo di dimezzare lo svantaggio con Abbruscato, destinato a segnare gol ininfluenti ai fini del risultato. L’Atalanta festeggerà il suo centenario ad ottobre con la serie A guadagnata oggi, mentre per i granata sono fondamentali le sfide in toscana, mercoledì sera a Siena e domenica ad Empoli.
Gli anticipi avevano visto un pareggio senza reti a Cagliari, dove i padroni di casa hanno sciupato diverse occasioni contro l’Empoli; in serata ad Udine dopo mezz’ora di dominio del Chievo con un gol e un’occasione fallita sono saliti in cattedra i padroni di casa capaci di raggiungere e superare gli avversari, Malesani sta provando le stesse emozioni di Galeone, ovvero di guidare una squadra camaleontica capace di grandi imprese e di black out inspiegabili.
La Roma era attesa dai suoi tifosi ad un pronto riscatto dalla debacle di coppa, questa volta capitan Totti ha preso sulle spalle l’intera squadra con una doppietta che ha spianato le porte alla goleada, Sampdoria con caratura tecnico-tattica inferiore ai giallorossi.
Il derby toscano è stato risolto da Mutu capace di piegare il Siena nonostante una buona prova dei bianconeri capaci di bloccare per lunghi tratti la manovra viola; il Milan ha passeggiato a Messina grazie alle invenzioni di Kaka e al gran gol di Ronaldo capace ancora di numeri da fuoriclasse, con questo successo si avvicina l’obiettivo del quarto posto.
Inatteso passo falso della Lazio che ad Ascoli è costretta per due volte a rimontare i padroni di casa che pur con un piede in serie B continuano a battersi dignitosamente; pareggio con papere delle difese a Parma, dove il Catania si consola con il primo punto dopo quattro sconfitte.
Pareggio anche a Livorno dove la notizia è l’annuncio post partita di Cristiano Lucarelli dell’addio alla maglia amaranto a fine stagione, causa le ripetute contestazioni personali e alla squadra.
Il posticipo ci ha regalato una bella partita a San Siro con il Palermo che dopo aver chiuso il primo tempo con il doppio vantaggio non è riuscito a portare a casa il successo, Mancini deve aver sussurrato qualcosa ai suoi nello spogliatoio; l’inserimento di Ibrahimovic e Stankovic ha schiacciato gli avversari favorendo il pareggio, una vittoria mercoledì pomeriggio contro la Roma consegnerebbe lo scudetto con largo anticipo.
LA CLASSIFICA DELLA GIORNATA
Inter | 81 |
Roma | 65 |
Lazio | 56 |
Milan | 50 |
Palermo | 49 |
Empoli | 46 |
Fiorentina | 44 |
Atalanta | 39 |
Sampdoria | 39 |
Udinese | 39 |
Cagliari | 34 |
Livorno | 33 |
Catania | 33 |
Torino | 32 |
Siena | 31 |
Chievo | 28 |
Reggina | 27 |
Parma | 26 |
Messina | 24 |
Ascoli | 20 |
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