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campionato
Giornata all’insegna dei pareggi, con il Palermo che grazie alla vittoria raggiunge l’Inter in testa alla classifica.
Il big match si disputava a San Siro, dove nel posticipo gli isolani trovavano un Milan rinfrancato dalla vittoria in Champions. Netto successo maturato nella ripresa, con una doppietta frutto di un gioco di rimessa essenziale, un legno a favore e due contro; la squadra di Guidolin ha meritato il successo con una squadra quasi perfetta in difesa e a centrocampo, pronta a sfruttare le amnesie difensive dei milanisti.
A Udine la capolista Inter orfana di Adriano, rispedito in Brasile a ritrovare forma e motivazioni, ha impattato con i padroni di casa in una partita senza grandi emozioni e occasioni da rete nonostante i friulani abbiano presentato uno schieramento spregiudicato con tre punte pure. La Roma dal canto suo non è andata oltre l’1 a 1 contro il Chievo di Del Neri, passato in vantaggio con un gol viziato da un evidente fuorigioco e recuperato nella ripresa con un Totti che appare sulla via del recupero; al capitano hanno anche annullato un gol regolare. <!--[if !supportEmptyParas]--> <!--[endif]-->
La domenica ha segnalato l’inserimento dell’Atalanta nei quartieri alti della classifica, grazie alla vittoria in rimonta sulla Sampdoria che dopo il 2 a 0 firmato da Quagliarella nei primi minuti pensava forse di aver già portato a casa il successo, invece due rigori di Doni e il gol finale di Zampagna hanno regalato a Colantuono la posta piena. <!--[if !supportEmptyParas]-->Pareggio a Livorno nel derby toscano con il Siena, in una partita da ricordare soprattutto per il gol correttamente annullato a Lucarelli per fuorigioco nel finale. <!--[endif]-->
Sul neutro a porte chiuse di Lecce il Catania dispone a suo piacimento di una Lazio irriconoscibile rispetto alle precedenti giornate, doppietta di Colucci, e Spinesi tornato al feeling con il gol; speriamo che la situazione ambientale non porti fortuna agli etnei, visto che la prossima casalinga sarà contro il Toro. Il Parma porta a casa i tre punti vincendo di misura con l’Ascoli del traballante Tesser, che può recriminare per un secondo tempo condotto per larghi tratti nella metà campo parmense, ma senza la necessaria lucidità sotto porta. La Fiorentina vince il derby delle ultime <!--[if !supportEmptyParas]-->penalizzate in estate con la Reggina, grazie ad una prestazione convincente e un netto 3 a 0, e mercoledì sera gli uomini di Prandelli faranno visita all’Olimpico di Torino.<!--[endif]-->
E veniamo a noi, nell’anticipo serale i granata erano impegnati al Sant’Elia di Cagliari, contro una squadra che non vinceva dallo scorso aprile in campionato. Il risultato finale si deve soprattutto all’abilità di Abbiati, dando ragione a Zaccheroni che dopo le feroci critiche delle prime giornate aveva detto che il portierone avrebbe fatto recuperare alla squadra i punti lasciati per strada anche per causa sua. Dopo un primo tempo giocato alla pari la ripresa, ed in particolare gli ultimi 30 minuti, sono stati un monologo degli isolani, con i granati incapaci di superare per lunghi tratti la metà campo. Sono apparsi ancora lontani dalla forma migliore Fiore e Rosina, mentre Stellone sente la mancanza della spalla naturale Muzzi; nella difesa che non prende gol da due incontri ha ben figurato capitan Brevi che ha limitato Suazo, peccato che a centrocampo si sia infortunato anche Barone, in netto miglioramento di rendimento. Stonano le polemiche a fine gara di Fiore, che correrà anche troppo, ma potrebbe risparmiare il fiato per qualche scatto in più.
Nell’altro anticipo a Messina divertente pareggio per 2 a 2 con l’Empoli, con i padroni di casa che hanno trovato in Riganò il nuovo capocannoniere del campionato. E mercoledì si torna in campo.
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