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MILAN, ITALY - OCTOBER 26: Stefano Pioli, Head Coach of AC Milan looks on prior to the Serie A match between AC Milan and Torino FC at Stadio Giuseppe Meazza on October 26, 2021 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
L'allenatore del Milan Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa alla viglia della sfida contro il Torino presentando questo match valido per la 32^ giornata del campionato di Serie A. Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico rossonero.
Questo Milan prova ansia nell'affrontare squadre serene?
"Non credo che la squadra sia preoccupata o ansiosa. Siamo stati frenetici alla fine col Bologna, ma è normale in queste partite. Non è stata una prestazione da squadra ansiosa. È un privilegio essere a questo punto. La scorsa estate nessuno pensava potessimo vincere lo Scudetto. Dobbiamo giocare con le nostre qualità. Esaltando i nostri punti forti e coprire quelli deboli. Li abbiamo e fanno parte di noi, ma gli aspetti positivi sono superiori, anche le squadre migliori d'Europa, come il Manchester City che ha bruciato il vantaggio. Tutte le squadre vivono momenti non al top. Si supera con la convinzione che la direzione sia giusta, lavorando e con sicurezza nelle nostre qualità. Il gioco di squadra è ciò su cui puntare".
Quanto è lontano il Milan del 7-0 dello scorso anno?
"È lontana quella partita. Sono due Torino diversi. Juric sta facendo un ottimo lavoro. Sarà partita dura e sporca, ma non ci tireremo indietro".
Per questa partita ha pensato a un cambio modulo?
"Noi cambiamo tantissimo, sia quando costruiamo che quando finalizziamo. Non è questione di posizione, ma di qualità".
Che settimana è stata?
"La giornata di riposo era in programma, poi io decido e scelgo. È stata una settimana di lavoro fatta bene, con qualità che ci servirà domani".
Giroud dovrà vedersela con un difensore del calibro di Bremer.
"Bremer è tra i più forti difensori del campionato italiano, Giroud ha la possibilità di metterlo in difficoltà perché è tra i più forti".
I numeri dicono che questo Milan segna pochi gol.
"I grandi numeri dicono qualcosa. Siamo consapevoli che dobbiamo migliorare la nostra fase conclusiva sui 20 metri. Si lavora sempre con grande attenzione, su questo di più".
Trova che ci sia un po' di mancanza di responsabilità nel tirare in porta?
"A volte abbiamo fatto un tocco in più. Di norma si giocano 42 palloni nell'area avversaria, noi ne abbiamo giocati 93. Se continuiamo così arriverà anche il gol. Non era la nostra serata".
Juric ha fatto degli elogi al suo Milan.
"Juric è un allenatore che stimo molto, dà identità alla squadra e migliora i giocatori. Noi allenatori non ci fermiamo al risultato, ma guardiamo tante cose. Abbiamo lavorato su tante situazioni, speriamo di migliorare già da domani".
Affronterete Pobega che il prossimo anno tornerà al Milan dopo il prestito al Torino, come lo giudica?
"Pobega ha fatto bene, ma non è il momento adatto per parlare della prossima stagione. Siamo tutti concentrati sul momento".
Come sta Saelemaekers?
"È un titolare del Milan, come tantissimi. Poi faccio delle scelte. La condizione psicofisica non è al 100% per una stagione intera. Qualcuno sale e qualcuno scende. Ho fatto scelte che pensavo fossero giuste. Però sarà importante, forse già domani".
I fischi che Kessie subisce lo destabilizzano?
"Non ho parlato con lui, ma è concentrato e motivato come tutti".
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